| Nome cognome Personaggio:Elissa RegisAltre immagini: x - x - x - x[Judith Bedard]Nome: Elissa, che altro non è che il nome fenicio della regina Didone. I genitori l'hanno voluta chiamare così perchè speravano un giorno lei avrebbe raggiunto la magnificenza che quella regina aveva, a suo modo ovviamente -mica può fondare una città-, ma non volendo collegarla direttamente alla brutta fine dell'inflelix et furens Dido, le hanno dato il suo nome "alternativo".Cognome: Regis, antico cognome latino; grammaticalmente parlando, è un genitivo del sostantivo "Rex", perciò significa "del re". Età reale & apparente: l'età reale è di vent'anni, e più o meno li dimostra; a volte può apparire più giovane, o più vecchia a seconda delle situazioni, ma è chiaro che non le si danno quarant'anni, o tredici.Razza: Umana. Piccola, dolce, fragile umana dalla mano pesante.Rango: non c'è nessun Rango! Esiste Gimmy, i credenti e i non credenti, conosciuti anche come blasfemi. Fine. ( non nobile, è chiaro. )Data di Nascita: 12 Maggio, il mese in cui le rose fioriscono, che bello.Luogo Di Nascita: Toronto, Canada. E' una città stupenda, situata nella zona dei Grandi Laghi; un po' freddina forse, ma a quello ci si abitua.Sesso: Transessuale. No, scherzo, ovviamente. Niente in contrario ai trans, ma lei è donna, decisamente e irrevocabilmente donna.Segni Particolari: cicatrice sul tallone destro, e una sulla gamba sinistra, entrambi tagli dovuti a dei vetri, ma in quale occasione li ha fatti non è dato saperlo; ha inoltre una voglia caffè-latte sulla spalla destra. Poteri speciali: non riesce a spostare gli oggetti con la forza del pensiero, ne' ha velocità o udito più sivluppati, ma riesce a entrare in contatto con Gimmy, e ci si fa delle belle chiacchierate almeno una volta alla settimana. Per cui, ricordate: lei non parla mai da sola, se non si vede nessun interlocutore, è Gimmy.Armi:le mani, i piedi, le ginocchia, la testa: quelle bastano e avanzano, non ha bisogno di nient'altro.Gusti: non è sua abitudine mangiare umani, al cannibalismo non ci è arrivata. Ma per il resto, mangia veramente di tutto. Tranne le pesche a cui è allergica e le mele dopo cena, le fanno venire mal di stomaco.!Capelli: sono decisamente la cosa che più si nota in lei, principalmente per il fatto che di capelli rossi se ne vedono poco in giro; certi giorni, poi, diventano di un rosso molto acceso, e il sole crea strani giochi di luce sopra di essi; ricadono in onde - fluenti o del tutto casuali - sulle spalle, fino a metà schiena.Occhi: se nei capelli è presente il richiamo al fuoco, negli occhi vi è quello al ghiaccio, determinato dal loro colore azzurro, limpido e freddo, che le dona uno sguardo terribilmente serio - o terribilmente dolce, ma questo meno frequentemente -.Altezza: 174 cm.Fisico: è alta, sì, ma anche troppo magra. Ha una vita sottile, e braccia e gambe sono lunghe, tanto che le danno l'aspetto di una ragazza fragile, sempre lì lì per cadere, cosa del tutto errata; il ventre piatto, le curve sono poco accentuate, ma proporzionate col fisico che si ritrova; il viso ha la pelle liscia, levigata, la fronte è alta e le labbra carnose, il naso piccolo e dal profilo affilato; nel complesso ha un aspetto piacevole, armonioso. Carattere: la bella ragazza fragile ed emotiva. Ah-ah, che ridere. Magari lo sembra, per la sua carnagione chiara, o i suo occhioni azzurri, ma le apparenze ingannano, ricordatelo sempre. La maggior parte del tempo si comporta come un cartone animato giapponese, di quelli a cui vengono i fumetti sulla testa, o la gocciolina sulla tempia, o il pugno a palla e il cancelletto quando si arrabbiano. Hala parlantina sciolta, e parla forse anche troppo; ma la cosa strana è che non dice mai cavolate, ogni singola parola ha uno scopo, un senso, una finalità e uno biettivo ben precisi, anche quando non sembra affatto. Ha sempre ragionesempre nel giusto e non bisogna mai contraddirla. Diciamo che questa sua "affinità" con Gimmy l'ha resa un po' superba, aggiungiamoci l'oroglio che è presente nel DNA della famiglia et voilà. Le piace lasciare sulle spine le persone, e spesso omette certe cose, o magari fa la misteriosa, così, per il gusto di farlo. Non si fa problemi ad usare le mani, cosa che è costretta a fare non di rado durante le confessioni dei fedeli, e punisce severamente chi non rispetta il suo Dio. Non ha aspirazioni future se non quella di portare avanti la sua religione, e per quanto la riguarda il detto "la speranza è l'ultima a morire" è proprio vero. Capita a volte che le vengano delle crisi di nervi, ma invece di mettersi a urlare, o scalciare o cose simili, si comporta come se fosse una bambina d cinque anni, o si mette a ridere come una scema. Stato Sociale: E' un umana, e il suo sangue è puro, sì.Stato Civile: Tecnicamente single, ma spiritualmente sposata con Gimmy, anche se sa per certo che il Signore, lì, ogni tanto si concede qualche "scappatella".Orientamento sessuale: Sinceramente, non ha mai pensato ad azioni che implicassero l'essere etero o altro; ma non ci sono differenze fra i sessi, per lei, quindi bisessuale, nel caso.Professione: Sacerdotessa del culto di Gimmy, l'unico vero Dio che sia mai esistito per lei. E l'unico Dio che dovrebbe esistere anche per voi profani! Membri della "famiglia": i genitori sono entrambi in vita, sì, ma non è dato conoscere il loro nome ne' il loro mestiere, per questioni di privacy; ha anche un fratello, più piccolo di due anni, che l'adora segretamente. Anzi, più che lei adora la religione, ma siamo lì dai.Slave: oh, bèh, lei non ha creato nessun suo schiavo, figuriamoci. Cioè, non fisicamente.Ama: Gimmy sopra di tutto e qui non si discute; i dolci senz'altro, e il suo "lavoro". Non lo vuole ammettere, ma le piace anche punire i fedeli per i loro peccati perchè è come se potesse dire "voi peccate e io no, e il dio Gimmy mi parla per questo"; Bach, lo scrittore, e i gatti. Oh, i cartoni animati pure.Odia: le pesche in primis; certa musica - o meglio, certo rumore - che ascoltano le persone in Appletown; e il rosa, che schifo! Quando le si presenta davanti un oggetto rosa, che sia un capo d'abbiglimento o un palloncino, lo butta via più lontano che può, o inizia a starnutire, come se fosse una protesta. Aggiungiamoci tutte le persone che vengono privilegiate o super-aiutate perchè sono un minimominimo impedite da qualsiasi cosa, et voilà.Amici: la bambina rompi..ehm, la bella bambina che chiede l'elemosina durante i riti è sua amica; e poi..un po' lui, un po' lei, ma diciamo che amici veri non ne ha.Nemici: solo quelli che infangano il nome del suo Dio, gli altri al massimo le sono indifferenti, o antipatici.Punti Deboli: i marshmellow, per un marshmellow farebbe assolutamene di tutto, non riesce a reistere alla loro morbidezza, al gusto dolce ma non esagerato, quella polverina che hanno sopra..aah, che buoni. E i ragazzi, o bambini, carini: le fanno gli occhi dolci e si scioglie come neve al sole.Background: Bèh, da dove cominciare. Diciamo che la prima parte della sua vita non è stata molto importante, non c'è stato nessun momento degno di nota, nessun avvenimento speciale, o interessante. Dopotutto, era solo una bambina di Toronto, che frequentava la scuola e giocava con gli amici, cosa ci si può aspettare? Tra l'altro, i genitori, coi loro lavori, non rendevano le cose migliori, anzi, contribuivano alla monotonia della sua esistenza. Fu così ce iniziò a provare certe sostanze carine, certe medicine contro la noia, e una notte, proprio dopo avere preso una di quelle pastigliette tanto colorate, vide Gimmy. Il Dio le apparve in tutto il suo splendore, e le parlò; lei rispose, barcollando per strada per cercare di raggiungerlo, e la gente le rideva dietro, non la capiva. "La pazza", così la chiamarono. Ma lei continuò a seguirlo...finchè non cadde nel fiume gelato e l'immagine scomparve. Da quel giorno, è diventata la Sacerdotessa. Cioè, prima si è trasferita, perchè a Toronto nessuno la capì, nemmeno i suoi genitori che la mandarono da uno psicologo; alla fine, pure lo psicologo si è convertito alla religione di Gimmy, dopo averla ascoltata, ma dettagli. Dunque, dicevo che si trasferì, in Appletown, l'unica cittadina che le parve degna di ospitare un culto di tale importanza. Ed eccola qua, che cerca ogni giorni uovi seguaci del Dio, e che celebra in onore di Lui le messe, e punisce i peccatori affinchè pecchino di più non ricadano negli stessi errori , e che ne facciano di migliori e più divertenti. Edited by iratze- - 22/10/2009, 19:37 |
