| Marinella Rossi [Cintia di storm models]
Nome: Marinella ma preferisco essere chiamata MiaCognome: Rossi, il tipico cognome italianoEtà reale & apparente: 20 anniRazza: mezzo sangue nel senso che mio padre era un licantropo ma l'eredità di quel dono l'ha presa mio fratello fortunatamenteRango: senza rango o meglio l'ultimo essere su questa terra per questi snobData di Nascita: mercoledì 12/04/1989 (ariete ascendente saggittario)Luogo Di Nascita: Roma la città eternaSesso: femminaSegni Particolari: Segni particolari.... dunque.... C'è da dire che fisicamente non è che sono così appariscente, ma penso che a primo impatto il mio segno particolare sia una grandissima strafottenza.Poteri speciali: uhm dunque se sono qui e sono umana significa che qualcosa di strano ce l'ho. Ebbene sono molto più intelligente della media nel senso che ho una memoria portentosa ed estremamente logica che mi rende un mostro per gli altri esseri umani. Ultima cosa, sento i pensieri della gente a chilometri di distanza ed a volte riesco anche a modificarli in modo molto limitato però: posso modificare tutto quello che riguarda i pensieri di una persona solo se instauro con essa un contatto visivo e tattile e mantengo un livello di concentrazione molto elevato. E' veramente una cosa straziante sapere tutto quello che pensano tutti soprattutto se cerchi di avere una vita tranquilla. Sono un po' più forte rispetto alle umane della mia età, certo non sono una lottatrice, ma, pure essendo mingherlina, sono molto forzuta. Un piccolo problema dovuto alla natura di mio padre è la cresita maggiore dei capelli e dei peli corporei, da un lato mi piace avere i capelli lunghi, ma fare la ceretta ogni settimana è una cosa molto fastidiosa!Armi:armi? Sono così imbecille da tagliarmi con un coltello da cucina figuriamoci a maneggiare sciabole e spade!Gusti: Non mangio schifezze come sangue ed altre cose ributtanti che fanno in questa scuola se è questo che vi interessa XDCapelli: Rosso carota fluenti a criniera lunghi fino a metà schiena. Mi sono sempre piaciuti i miei capelli a dispetto delle credenze comuni secondo cui il loro colore carminio dovrebbe rendermi cattivaOcchi: azzurrro glacialeAltezza: 170 cm Fisico: Ebbene non mi sono mai considerata una bella ragazza, insomma sono troppo esile! Le belle ragazze sono un po' incarne con belle tette e dei sederi ben proporzionati. Io sono quasi androgina in questo senso: ho la vita stretta e poco seno però ho lunge gambe che mi rendono slanciata. Diciamo che se dovessi tagliarmi i capelli e vestirmi da uomo potrei essere più credibile. Non ho problemi con il mio corpo però perchè ho imparato a sfruttare questa mia mancanza per sembrare più elegante e longilinea. Il mio viso è abbastanza simmetrico con occhi grandi e chiari, una bocca carnosa che si piega volentieri in un broncio sensuale, pelle chiara come il latte costellata da una marea di lentiggini tipiche delle rosse come me.Carattere: Ho un carattere piuttosto complesso nel senso che non saprei nemmeno io come descrivermi. Di primo impatto dicono che sembro algida e sempre scazzata, non so come possa apparire così perchè se mi si da la possibilità di farmi conoscere scoprirete che non mangio nessuno, ma per vivere in una scuola del genere secondo me conviene avere un po' l'aspetto "di una da lasciar stare". Ho una predisposizione genetica a ricordare le cose ed a fare collegamenti logici, lo so sembra una cosa bella, ma in realtà non lo è: tra gli umani sono una specie di mostro mentre tra i "soprannaturali" sono inferiore, già che brutta faccenda. In più a questo supplizio non so come mai mi sia capitata l'ulteriore disgrazia di poter leggere nel pensiero: è un fatto molto pericoloso non che imbarazzante, provate voi ad uscire con un tizio che per tutta la sera non fa altro che immaginarvi con due tette grandi come meloni? O a vedere nella mente di vostro padre il responso dettagliato della sua scappatella con la sua segretaria mentre la mamma era a casa a guardare la TV? A volte sono veramente irritante con le persone che non sopporto, posso essere stronza, strafottente e acida quanto voglio, ma se mi venite incontro posso essere un'amica fidata e leale. Amo la competizione delle volte non proprio amichevole, sono in gara sempre su tutto e questa insoddisfazione perenne che provo non fa altro che spronarmi a migliorarmi con risultati spesso inconcludenti. Eggià, il fatto è che oltre che dei miei problemi mi carico anche di quelli degli altri e divento incline alla depressione, ma non mi confido facilmente: non mi piace scaricare i miei pensieri negativi sugli altri, è per questo che agli amici appaio sempre felice e sorridente. Il fatto di poter sapere sempre tutto quello che pensano gli altri mi ha precluso di molto lo sviluppo di relazioni sociali durature per questo per anni mi sono sentita molto sola, solo ultimamente me ne sto facendo una ragione.Stato Sociale: basso, bassissimo solo un po' più su degli slaveStato Civile: single eterna probabilmenteOrientamento sessuale: EteroProfessione: Studente per modo di direMembri della "famiglia": mia madre, mio padre e mio fratello ma non li vedo da secoli. Più o meno da quando mi hanno ripudiata per preservare la loro privacy (maledetti bastar....ehm)Slave: no nessuno è già tanto se non lo sono ioAmo: amo leggere tantissimo ascoltare musica insomma cose normali, niente di speciale solo prediligo hobby solitari invece che stiparmi nei centri commerciali altrimenti mi stordisco.Odio: le ingiustizie e sapere di non poter fare niente per certi problemi più grandi di meAmici: non ve l'ho appena detto? Leggo nel pensiero, chi pensate possa sopportarmi così a lungo?Nemici: nessunoPunti Deboli: Non mi piace indossare gioielli d'argento, diciamo che essendo mezza licantropa gli effetti non sono quelli usuali, ma mi da comunque molto fastidio. Durante le notti di luna piena sono molto irritabile e non dormo bene, ma con gli anni ormai ci ho fatto l'abitudineBackground: Non mi va di soffermarmi particolarmente sulla mia storia anche perchè non c'è niente di interessante da dire. Sono nata nella periferia di Roma, la mia famiglia non era nè ricca nè povera, eravamo persone comuni per la comunità (a parte il fatto che mio padre e mio fratello erano licantropi, ma non ci coinvolgevano molto nelle loro stro..stupidate da "soprannaturali"). Tutto andava tranquillamente nel senso che il mio cervello e la mia dote/disgrazia sono sopraggiunte durante la pubertà. Immaginatevi, insomma già nessuno di noi vive bene l'adolescenza ed io dovevo persino confrontarmi con questi due enormi problemi insormontabili. Non informai subito la mia famiglia di quello che mi stava succedendo, ma ad un certo punto dovetti farlo anche perchè ero convinta che essendo abituati a confrontarsi con i soprannaturali mi avrebbero capito. Non fu per niente così perchè cominciavo a capire diverse cose della mia famiglia e diversi segreti che ognuno di loro non volevano sapessi. Un giorno sbroccai letteralmente ne dissi di tutti i colori a tutti loro, rivelai tutti i segreti e li insultai pesantemente; successe un putiferio e la mia famiglia, per preservarsi da altre catastrofi come quella, decisero che forse era il caso di mandarla "in quella scuola inculata in Scozia che nessuno conosce dove ricoverano tutti i mostri come lei" per non avere sempre il peso addosso di dover stare attenti a quello che pensavano. Compativo la mia famiglia, avermi sempre in casa era un a cosa difficile per loro, insomma ognuno di noi compie azioni riprovevoli nella propria vita, ma io non era che potevo sempre fare finta di niente, loro lo capivano quando io sapevo e si sentivano umiliati. Fu così che arrivai alla St. Rose Accademy dove trovai la mia "Oasi di pace" nella mia camera da cui ho cacciato la mia compagna di camera per un periodo indeterminato (non potevo più sopportare il suo chiacchierare mentale infinito abbinato alla parlantina svelta che sparava trecento caz...cavolate al secondo). Come vedete la mia è una storia molto poco interessanteEdited by ~R e d B l o o d - 21/10/2009, 16:57
|