fosse l'ultima cosa che faccio ti prenderò, SamX Dean

« Older   Newer »
  Share  
»Donnie
view post Posted on 30/4/2012, 00:50




3Y7tF1L
Dean stava rapidamente prendendo possesso di tutto ciò che non riusciva a controllare di sè stesso: cuore e mente. Sentiva di appartenere a lui come mai gli era successo prima e al contempo percepiva quel ragazzo come suo e suo soltanto. Non avrebbe mai più permesso che altri gli si avvicinassero, percepiva già la gelosia serpeggiargli nel sangue come un veleno mortale che ottenebra i sensi e scatena l'io peggiore di ogni persona. Nel suo caso avrebbe semplicemente permesso il ritorno di un demone sanguinario e senza scrupoli. Dean gli apparteneva adesso e non l'avrebbe condiviso con nessun altro! Neppure per un solo fugace secondo. Sorrise baciandolo ancora, prima di passare a torturargli l'orecchio con la lingua. "Sei così dannatamente arrapante che temo tu possa incorrere in uno stupro di gruppo. Sappi che morirei uccidendo chiunque osi anche solo sfiorarti con la mente!" Quella era decisamente una promessa, ma non era necessario che il cacciatore lo sapesse, aumentò appena il ritmo della mano sul suo sesso mentre le spinte si facevano più intese e Dean ricongiungeva le loro bocche, facendogli chiaramente capire di non doversi staccare. Sorrise restandogli attaccato, mentre la mano libera gli passa dietro la nuca, tenendolo accanto a sè. Gemette di piacere non appena sentì i muscoli dell'altro sempre più stretti attorno al suo sesso spinto sempre più in profondità dall'ultimo gesto di Dean. Gli leccò lentamente le labbra, mentre la mano si spostava dal suo capo lungo il petto percorrendolo tutto ad un ritmo estenuante e lascivo, applicando una non troppo leggera pressione sui suoi capezzoli che poi strinse fra le dita, staccandosi dalle sue labbra per ride appena della sua affermazione. "Farti impazzire di me è lo scopo della mia vita. Non voglio perderti mai, Dean, e troverò il modo di spezzare i tuoi vincoli terreni senza violare i tuoi principi. Te lo prometto" averlo per sempre al proprio fianco era quanto gli premeva maggiormente e avrebbe fatto ogni cosa per far sì che la sua mortalità venisse interrotta. Non aveva idea di come fare senza trasformarlo in demone, ma avrebbe trovato la soluzione ai problemi di entrambi. Si spinse ancora più velocemente in lui, intrecciando una mano alla sua mentre entrava ed usciva dal suo corpo con forza, adeguando il ritmo della mano sul suo sesso a quello dei suoi affondi nel suo corpo stretto ed invitante. Lo baciò di nuovo, intrecciando la lingua alla sua, succhiandola lentamente mentre lasciava libero spazio alle sue emozioni di fondersi con le proprie azioni, rendendole quindi un cosa sola. Così com'erano loro in quel momento unico che nessuno gli avrebbe mai tolto.

Edited by •Khaleesi - 17/2/2013, 21:20
 
Top
view post Posted on 11/1/2013, 14:54
Avatar


Group:
Pure Blood & Half-vampire <3
Posts:
7,037
Location:
Underfell

Status:


Era completamente impazzito, non aveva più alcun dubbio od altro. Si era innamorato di un demone, del principe degli inferi e non si pentiva di quella scelta, quella era la cosa assurda..non ricordava sensazione migliore che fare l'amore con Sam, non aveva mai provato un simile piacere, tutto dato da quel demone che si stava dimostrando maledettamente dolce e premuroso nei suoi confronti, senza perdere però quel piccolo lato bastardo che aveva scoperto che gli piaceva da impazzire. Sam era fantastico in tutto, anche quel suo modo di essere geloso, lo trovava davvero così bello? E stranamente iniziava a crederlo a propria volta. Aveva sempre pensato di essere buono per una scopata, che la sua vita, il modo in cui la viveva, non avrebbe portato altro. Ed invece eccolo accompagnato a Samael, felice e tranquillo. In fondo era quasi certo che non gli sarebbe importato nulla anche se suo padre avesse scoperto chi fosse realmente il suo compagno, avrebbe scelto il suo demone.
Quello un pò lo spaventava, ma in fin dei conti era capace di prendere una decisione e portarla a termine. Anche se non avrebbe mai potuto dargli una famiglia come l'altro avrebbe realmente voluto.
Ed erano le parole di Sam a dargli la forza di dire che non avrebbe avuto dubbi in caso di una scelta, avrebbe lasciato perdere la vita del cacciatore se l'altro glielo avesse chiesto, ma non lo stava facendo e gli era grato per quello. intrecciò le dita alle sue e la lingua a quella dell'altro, gemendo ancora di piacere. Si, una qualche maniera ci sarebbe pur stata per non costringerli a separarsi, no? Dovevano solamente trovarla. Stava diventando schifosamente sdolcinato, si odiava quasi! Erano da diabete! Per fortuna non c'era nessuno che potesse vederli!
Almeno se lo augurava!
Si staccò dalla bocca che rappresentava il suo maggiore peccato per riprendere fiato, spingendosi maggiormente contro di lui. Era fin troppo bello, avrebbe voluto stare con lui più a lungo, ma non ne aveva la possibilità quella volta, altrimenti era sicuro che un paio di bastardi di sua conoscenza lo sarebbero andati a prendere e poi trascinato fuori a calci in culo! meglio evitarlo!
morse il labbro inferiore dell'altro, tornando a baciarlo mentre sentiva il piacere aumentare ad ogni affondo, portandolo al limite. Con lui era tutto magnifico, non ricordava di avere mai avuto orgasmi così intensi con nessun altro. Aveva sentito che in francese l'orgasmo veniva chiamato piccola morte, mai allusione era stata più giusta. Bastava solamente trovare chi sapeva portare i picchi del piacere a tali vette, anche se, nel suo caso, quel qualcuno era un arrogante demone che lo aveva inizialmente sfottuto e portato quasi alla crisi nervosa. venne macchiando il ventre e la mano dell'altro, intrappolando il proprio piacere nella sua bocca accogliente. Chiunque altro gli avrebbe ripetuto che lo amava, lui non ci riusciva, riusciva solamente a stringere maggiormente la sua mano sperando che anche in quel caso le parole sarebbero state inutili.
 
Top
»Donnie
view post Posted on 15/5/2013, 18:13




3Y7tF1L
Tutto era cambiato e stava continuando a farlo.
Non era mai stato un demone atipico, nè aveva mai pensato di poterlo essere. Conosceva alcuni della sua specie che a furia di mescolarsi fra gli umani si erano votati alla monogamia, ma a lui era sempre sembrata una cosa piuttosto stupido. Quelli della sua razza non avrebbero dovuto avere legami di nessun genere, nè familiari nè affettivi e non aveva mai sgarrato a questi suoi principi.
In fin dei conti non era un demone atipico. Era semplicemente diventato un uomo fedele.
Assieme a Dean quasi faticava a rivedere sè stesso in ciò che era assieme a lui, erano la stessa entità... eppure così diverse l'una dall'altra.
Il cacciatore l'aveva cambiato davvero, come mai avrebbe pensato sarebbe potuto accadere e non c'era il minimo rimpianto in quella constatazione.
Era felice di appartenergli, felice di aver finalmente trovato un senso che lo facesse sentire davvero vivo. Cose che prima non avevano mai destato il suo interesse, ora lo tentavano come la mela dell'albero proibito. Improvvisamente desiderava avere una famiglia, un lavoro onesto e redditizio e Dean al proprio fianco con cui condividere quella nuova ed inaspettata vita di cui gli aveva fatto dono.
Desiderava restare con lui più di quanto i vincoli terreni del cacciatore permettessero e se non fosse riuscito a trovare il modo di mantenerlo accanto a sè senza costringerlo a morire e rinascere come demone, allora avrebbe rinunciato alla propria immortalità. Sarebbe diventato uomo, avrebbe abbandonato ogni cosa che era stata sua fino a quel momento soltanto per bearsi ancora del suo viso addormentato al risveglio.
Era un processo difficile, non sempre sicuro e che poteva essere operato soltanto su quei demoni che non erano mai stati umani. A parte i vizi capitali, suo padre, suo fratello Astaroth e i demoni che erano caduti assieme a Lucifero ed ovviamente lui stesso non ce n'erano più molti all'inferno e non ricordava che qualcuno di loro avesse mai osato tanto. Parallelamente, era impossibile per un umano rinato come creatura del fuoco e della disperazione tornare indietro e non avrebbe mai condannato il proprio uomo ad un simile destino.
Aveva visto milioni di essere umani scendere dalla ruota e torturare a propria volta, legando per sempre la loro esistenza all'inferno. Quello era il primo passo per la dannazione eterna ed era ovviamente irreversibile. I ricordi della vita umana condotta fino alla morte man mano svanivano, era raro infatti che qualcuno di loro li mantenesse anche dopo, ma questa non era la loro sola perdita. Ciò che più di tutto la ruota e la tortura ricevuta ed inflitta mutava era l'animo stesso. Amava Dean per ciò che era, come poteva anche solo pensare di spingerlo a rinunciare a ciò che lui stesso amava di quel ragazzo?
No, avrebbe trovato un altro modo per eludere le regole della sua patria e se ciò non fosse stato possibile, avrebbe lui stesso rinunciato ad essa.
Strinse Dean maggiormente a sè, baciandolo a lungo mentre continuavano a fare l'amore con passione, sapendo che non c'era alcuna certezza su quando avrebbero finalmente potuto vedersi di nuovo. La caccia l'avrebbe potuto tenere lontano per molto tempo e finchè non fosse tornato il ricordo di quella loro ultima volta insieme avrebbe cullato il suo sonno e la sua veglia.
Venne assieme a lui con un gemito che subito soffocò nella sua bocca, vezzeggiandola lentamente. Sapeva di doversi staccare da lui, permettendogli così di recarsi a lavoro, ma gli era terribilmente difficile farlo.
Lo baciò ancora, sorridendo mentre ricambiava la stretta della sua mano, cogliendone il senso.
"Ti amo"
Sussurrò, leccandogli dolcemente il mento, mentre usciva da lui. Si concesse ancora qualche minuto stretto al suo corpo, prima di staccarsi e sospirare.
"Devi proprio andare, eh? Puoi fare una doccia mentre preparo il caffè e qualcosa che tu possa mangiare durante il viaggio"
Spiegò, accarezzandogli il viso prima di baciarlo ancora una volta.
Cazzo! Avrebbe seriamente dovuto darsi un contegno, altrimenti finivano a fare l'amore nuovamente... col rischio che John Winchester in persona entrasse dalla sua finestra minacciando lui e il figlio di morte se non avessero immediatamente smesso di perdere tempo!
 
Top
view post Posted on 22/5/2013, 18:18
Avatar


Group:
Pure Blood & Half-vampire <3
Posts:
7,037
Location:
Underfell

Status:


Aveva sempre considerato l'amore un grosso errore. nella sua vita, nella sua stessa natura di cacciatore, amare qualcuno era un ostacolo che nessuno di loro avrebbe mai voluto portarsi dietro.
Amare era il male peggiore che avrebbero potuto compiere, sia per se stessi che per la persona a cui donavano il proprio cuore. Se poi si finiva come lui le cose si complicavano. Non solo si era innamorato di qualcuno, ma questo qualcuno era addirittura il principe dei demoni, figlio diretto di Lucifer e di Lilith, Samael.
Lo aveva cacciato con tutte le sue forze, facendosi anche prendere per il culo in più di un senso, peccato che da quando gli aveva messo quel marchio le cose fossero cambiate. Aveva paura, sarebbe stato un idiota completo a non averne, ma si sentiva anche forte quando anche solo incrociava gli occhi con quelli del demone che lo aveva stuzzicato fino a quando non era riuscito a privarlo della propria capacità di uccidere e quindi di cibarsi. poi le cose potevano definirsi o peggiorate o migliorate, quest'ultima dal suo punto di vista, fino a farlo innamorare di quello stesso demone che lo aveva abbracciato, senza una ragione esistente che lo costringesse, per calmarlo.
Si era innamorato di lui e non si pentiva affatto.
Sapeva che era una di quelle storie destinate a finire male, quelle che vengono etichettate come tragiche perché alla fine uno dei protagonisti è destinato a morire, quello era sicuro, ma cercava di non pensarci, non ancora. Si, se Sam fosse stato anche solo un vampiro, invece che un demone, le cose avrebbero potuto prendere un altra piega, però voleva credere a quello che gli aveva detto, voleva credere che avrebbero trovato una maniera per stare davvero insieme senza dovere per forza torturare anime innocenti in modo da donargli la stessa essenza infernale che nell'uomo che governava, anche se da poco, il suo cuore, esisteva fin dalla nascita.
gemette ancora, sentendolo riversarsi in lui, caldo come solo lui sapeva essere, oppure gli sembrava così solamente perché era lui, non ne aveva idea, baciandolo ancora, grato che l'altro stesse ricambiando la stretta della sua mano, sorridendo alle parole che lasciarono le labbra di Sammy.
"Anche io."
Era ancora difficile confessare ciò che provava, era tremendamente dura per lui, ma sapeva che Sam avrebbe capito, prima o poi sarebbe riuscito a dirglielo come si doveva a dirgli davvero che lo amava e che era riuscito, in bravissimo tempo, ad assicurarsi sia il suo corpo che tutto il pacchetto.
Sospirò quando si staccò, annuendo appena. Suo padre avrebbe trovato la maniera di andarlo a trovare ovunque fosse se non si fosse presentato al lavoro!
Si alzò sbuffando, staccandosi dall'ultimo bacio che gli concesse, infilandosi in bagno e poi sotto la doccia. Non voleva andarsene, non voleva separarsi da lui per andare a cacciare chissà quale creatura.
Uscì presto, asciugandosi e rivestendosi, raggiungendo poi il proprio uomo in cucina.
"Caffè?"
Domandò, tirandolo in bacio per avere prima un altra dose di ciò che era diventata la sua droga e di cui, ne era conscio, sarebbe ben presto andato in crisi d'astinenza!
 
Top
198 replies since 16/2/2011, 22:02   1694 views
  Share