SAM POVAveva finalmente la sua bomboletta dell'ossigeno. Finalmente tutto aveva di nuovo un senso, una fottuta ragione d'esistenza. Come cazzo aveva potuto assecondare quell'insana follia di sua moglie? Avrebbe preferito essere morto piuttosto che accontentarlo eppure gli aveva fatto avere le carte per il divorzio in tempo record. Era stato un pazzo, ma non si sarebbe mai più ripetuto niente del genere. Non l'avrebbe permesso. Si tirò in piedi trascinandosi Dean con sè, invitandolo a ballare di nuovo come il giorno del matrimonio. Da quant'era che non stavano da soli a scambiarsi tenerezze e ad amarsi? Non avrebbe saputo ricordarlo, anche se non sapeva se ciò fosse a causa della quantità di tempo passata dall'ultima volta oppure se la colpa fosse da attribuire allo shock per la presunta perdita di tutto ciò che valeva la pena vivere! Ricambiò il suo bacio con altrettanta dolcezza, tenendogli un braccio attorno alla vita in modo da mantenerlo accanto a sè il più possibile. Sorrise del suo appellativo rubandogli un altro bacio. "
La mia principessa" sussurrò a sua volta guardandolo come se stesse osservando uno strano fenomeno atmosferico o naturale che si ripete ogni tremila anni. Lo amava così tanto che si chiedeva come avesse fatto a sopravvivere tanto senza di lui. Probabilmente se non ci fossero stati i ragazzi non ci sarebbe riuscito di certo, anche se in quel momento a loro non stava nemmeno pensando!
Aveva Dean fra le braccia! C'era altro che importasse? No. Non esisteva niente di meglio. Non appena la canzone finì, il suo amato ragazzo lo buttò a sdraiarsi nuovamente sul divano, andandogli sopra.
Oh sì! Cazzo, sì! Leccò le sue labbra, mentre le mani si intrufolavano rapide sotto la sua maglietta salvo togliergliela subito dopo così da poter bearsi del suo fisico...
pelle e ossa?!?! Lo guardò sconvolto passando le dita su quella carne che ricordava più abbondante... in meno di un secondo il suo cervello aveva già risposto a quella domanda che non era ancora riuscito a porsi. Era stato male anche lui e al cibo non aveva pensato affatto. Proprio come lui. "
Stasera andiamo a cena fuori, amore" disse serio baciandogli l'incavo fra la spalla e il collo. Avevano troppo da recuperare e avrebbe cominciato subito, proprio su quel divano! Che Invidia l'uccidesse pure dopo! Come se lui non avesse mai fatto l'amore con Kevin lì! Non ci credeva nessuno!
CITAZIONE
"ti voglio Sammy.."
Lo fissò dritto negli occhi tirandoselo poi addosso per baciarlo ancora. "
Ti voglio anche io, Dean. Ti vorrò sempre" rispose prendendo ad accarezzargli la schiena con i palmi aperti mentre gli succhiava una spalla con foga. Voleva marchiarlo, dare nuova testimonianza a tutti che lui era suo e solo
suo. Lasciò che sua moglie gli portasse le mani ove preferisse poi lo baciò di nuovo, mentre una di queste si spostava più in basso: sul cavallo dei pantaloni. Giocando appena col tenue rigonfiamento che spuntava da là sotto. "
Spogliami, amore" asserì mentre si fiondava su un suo orecchio leccandolo con la punta della lingua mentre gli sbottonava quegli odiosi jeans ed infilava le mani a diretto contatto con la sua pelle bollente e bramosa di lui.
Odiava quella situazione, nonostante fosse felice di quello che aveva ridato a suo fratello col proprio sacrificio. Non riusciva davvero a stare buono a farsi fottere, però! Non da Crowley almeno! Era sempre piuttosto sfrenato a letto, ma la prospettiva di farlo con lui lo gelava e inorridiva! Ancora una volta si ritrovò a pensare che sarebbe stato molto meglio se sua madre avesse mandato Alastair! Sarebbe stato solo dolore fisico, non mentale! Perlomeno non sarebbe stato umiliato a quel modo! Quello stronzo non si accontentava di poterselo scopare, no doveva far di lui la propria troia, marchiandola tra l'altro come tale!
Cazzo! Cazzo! Cazzo! Il fatto che quel maledetto collare fosse visibile a lui solo era una ben magra consolazione! Ancora una volta Crowley sarebbe stato salvo da Sam...
merda! Possibile che se la cavasse in ogni caso? Lo odiava. Lo odiava davvero eppure fu costretto a baciarlo nonostante avrebbe preferito morderlo a sangue.
CITAZIONE
"non me lo aspettavo infatti ma sai... non mi piacciono le puttanelle rumorose e soprattutto che mi mancano di rispetto!"
Gli avrebbe volentieri riso in faccia, affermando che da lui non poteva attendersi nulla di diverso, ma la voce gli morì in gola. Fissò con gli occhi sbarrati la mano stretta a pugno di Crowley, mentre le sue labbra sillabavano l'appellativo "
bastardo" che comunque non riuscì mai a prendere corpo. Quel dannato affare era sempre più stretto attorno alla sua gola e lo poteva vedere splendere... senza contare che si era sentito come pungere e pervadere da qualcosa.
Merda! Di che cazzo era equipaggiato quel bagaglio?! Poco dopo sentì la morsa attorno al suo bel collo niveo sciogliersi, ma sentiva una strana sensazione attraversargli il sangue, raggiungere il cuore e venire ripompata per tutto il suo corpo. Stava per chiedergli cazzo gli avesse fatto che quel figlio di puttana lo sollevò per i capelli costringendolo a guardarlo negli occhi. Odiava le sue mani su di sè, quel dito schifoso che gli scorreva lungo la guancia mentre lui lo fissava impossibilitato ad opporsi.
CITAZIONE
"sai qual'è il bello, puttana? Posso farti quello che desidero, quando te lo desidero perchè nessuno vedrà mai i segni... sei ancora un bambino Astharoth, non metterti contro chi per il momento è molto al di sopra delle tue possibilità!"
Un ringhio gli lasciò le labbra rosee e carnose mentre quello lo insultava a quel modo.
Come cazzo faceva Lilith a trovarlo attraente? Che cazzo si era bevuta!?!? E poi il bello è che aveva pure il coraggio di criticare il compagno di suo figlio Sam!
Quella era scema! Se ne stava convincendo ogni giorno di più! Lo vide allontanarsi senza capire perchè. Che cazzo stava facendo? Perchè non se lo scopava adesso?
CITAZIONE
"Fammi divertire Principino!"
Lo guardò senza capire. "
Eh?!" Stava per chiedere maggiori informazioni quando un'ondata improvvisa di calore lo scosse.
Ok... che cazzo stava succedendo?!?!?!?! Sentiva tutto il suo corpo liquefarsi per il piacere ed una profonda eccitazione pervaderlo. Non ci capiva più niente! Non aveva più il controllo sul proprio corpo! Il fiato gli si stava accorciando ed aveva una gran voglia di farsi spaccare un due come un biscotto della fortuna al ristorante cinese! Il capo gli si era abbassato di scatto e si era ritrovato a carponi sul letto, scosso dai fremiti di quello che, da piacere, si stava trasformando in insoddisfazione dal momento che non c'era nessuno a toccarlo e a dargli sollievo. Alzò gli occhi, appannati e languidi su Crowley mordendosi forte un labbro per non gemere come la più disponibile fra le sgualdrine! "
Sei stato tu, v-vero?" disse cercando di controllare il tremito nella propria voce. "
Questo c-collare... ha altri... e-effetti che dovrei conoscere?" chiese mentre si sentiva sempre più contorcere dalla frustrazione.
Cazzo! Perchè non lo toccava? D'improvviso le sue precedenti parole, quelle che aveva trovato così arcaiche e prive di significato assunsero un senso.
Porca puttana! Non gli bastava ridurlo ad un arrapato vivente! Voleva persino sentirsi implorare! Avrebbe volentieri aspettato che quello stupido effetto sparisse, ma non aveva idea di quanto potesse durare e sicuramente una volta terminato lo stronzo l'avrebbe riattivato.
Che situazione del cazzo! Piuttosto che supplicarlo, però, si sarebbe fatto tritare le palle senza anestesia! Gattonò sensuale verso di lui, odiandosi per quello che era costretto a fare. Lo spinse delicatamente a sdraiarsi sul letto mettendosi poi in piedi sopra di lui. Le gambe aperte, il corpo del demone nel mezzo. Un'espressione peccaminosa sul volto d'angelo.
Ora sì che si sentiva una troia! Cominciò a muoversi sensualmente al ritmo di una musica che solo lui poteva sentire dal momento che era nella sua testa. Ancheggiò a destra verso sinistra con cadenze studiate, mentre si privava della maglietta e la lanciava oltre la testa di Crowley con un lancio perfetto. Si stava facendo schifo da solo, ma non vedeva l'ora che quella stupida tortura terminasse! Scese col bacino fino a sfiorargli appena il sesso con le natiche. Vi si strusciò sensuale restando in quella posizione. Sbottonandosi i pantaloni davanti a lui, portandogli poi una mano a contatto con la stoffa degli slip aderenti che adorava portare.
Cazzo! Era già in erezione tutto a causa di quel maledetto collare! Stava impazzendo! Se non se lo fosse sentito presto dentro di sè sarebbe morto per il desiderio!
Che schifo, merda! Fece scivolare le proprie mani lungo il petto dell'altro, accarezzandolo fino alle spalle dove si strinsero per fargli un massaggio mentre Ast avvicinava nuovamente i loro volti, strusciando la propria bocca contro quella di Crowley esattamente come il suo sedere stava facendo sul sesso dell'altro. Si odiava, ma tutti quei preliminari non gli facevano altro che desiderare di più e per quanto avrebbe voluto non sarebbe più riuscito a fermarsi. Almeno fino a quando quel dannato coso avesse sortito il suo effetto!