Gli scappò un risolino soffocato vedendo la madre vestire il fratello maggiore, come se invece fosse ancora un bambino piccolo, e poi spedirlo fuori con un indirizzo preciso che fece brillare di speranza gli occhi di Alien. Rispose al suo ringraziamento con un cenno del capo, un modo come un altro per rispondergli "
non c'è di che". Annuì alla domanda di Dean sorridendo. "
È crollato mentre gli stavo facendo un massaggio, aveva bisogno di alleviare la tensione" rispose semplicemente sperando che i suoi genitori non reagissero come i suoi fratelli quando aveva riassunto loro chi Alec fosse in realtà. L'occhiata di suo padre però sembrava rafforzare i suoi dubbi. Era sempre stato molto franco con loro, aveva confessato la sua omosessualità fin dalla più tenera età e i suoi erano a conoscenza di gran parte dei suoi trascorsi sessuali... alcuni sarebbe stato meglio censurarli, ma per vie traverse li erano comunque venuti a sapere. Sospirò divertito osservando poi Sam avvicinarsi a Dean, passargli un braccio attorno alla vita e baciargli con dolcezza una guancia. "
Non gli ho fatto niente papà! Non sono il maniaco che credi!" commentò ridendo mentre il principe dell'inferno arcuava un sopracciglio. "
Ah no? Non ci hanno chiamato da scuola solo tre mesi fa perchè tu e un tuo compagno di classe stavate studiando a fondo anatomia nel ripostiglio della palestra?" chiese esibendo poi un sorriso che diede bella mostra dei denti bianchi e perfetti. Prima che potesse rispondere con una bella e sagace battuta però suonarono alla porta, così si affrettò ad andare ad aprire. "
Lili!" tuonò saltando al collo della sorella che lo strinse con altrettanto impeto. "
Ecco il piccolo di casa! Ho appena visto fuggire il cucciolo della famiglia, non sarà mica perchè sapeva che stavo arrivando, vero?" domandò sorridendo. MaryLi era radiosa quel giorno, persino al telefono gli era sembrata oltremodo euforica ed eccitata ma di persona sprizzava letteralmente energia e felicità da tutti i pori. "
Naaah!" commentò alzando una mano per salutare l'imbronciato accanto alla sorella. "
È andato a recuperare Raymond, non credo torneranno però" le rispose mentre li faceva entrare chiedendosi per quale motivo Nathan fosse tanto cupo mentre la moglie era l'emblema della gioia più sfrenata. Erano comunque carini insieme, soprattutto ora che lei aveva posato candidamente le labbra sulle sue e gli stava accarezzando con fare rassicurante le braccia. "
Amore, sto bene. Calmati per favore, non sto per morire" gli disse scherzosa prima di riportare nuovamente l'attenzione sul fratello. "
Beh sarà meglio che appena ogni cosa fra loro sia risolta tornino qui, ho una notizia che vorrei condividere anche con loro" disse seguendolo in cucina dove baciò e abbracciò entrambi i genitori. MaryLi sembrava a posto, troppo contenta forse ma perfettamente in salute quindi non capiva come mai il nephilim fosse tanto contrariato. "
Lili... la tua novità ha a che vedere con la tua presenza qui, vero?" le chiese mentre l'altra sorrideva ed annuiva compiaciuta. "
Ovvio! Non sono mica qui per una tazza di the, anche se non mi dispiacerebbe averne una" disse mentre suo padre le toglieva un pelucco dai capelli e fissava negli occhi prima lei poi il marito. "
Tesoro sicura che vada tutto bene? Nathan non mi sembra dello stesso avviso" commentò mentre lei sbuffando si sedeva finalmente su una sedia accettando poi la tazza che il fratello le porgeva. "
Sto benone papà, davvero. Nate si preoccupa sempre troppo per niente" disse scoccando poi un'occhiata innamorata e divertita al proprio uomo. Era come se gli stesse dicendo "
vedi? sono a cuccia proprio come volevi tu. ti amo". Sorrise divertito vedendo il padre sempre più confuso. Nessuno aveva ancora capito che ci facesse lì Lili e tutti si chiedevano che problema avesse visto che aveva saltato il disastroso pranzo in famiglia proprio per andare dal medico. Sam stava appunto per chiederglielo quando lei parlò di nuovo, posando gli occhioni verdi su Robin. "
Hey! Dov'è il tuo ospite? Mi piacerebbe conoscerlo" chiese allungando una mano per prendere quella del marito a cui sorrise ancora. "
È di sopra, ha avuto una giornata pesante e si è addormentato come un bambino sul mio letto" la sua risposta però causò un guizzo di malizia negli occhi della giovane donna. "
E tu sei rimasto a vegliare sul suo sonno prima di scendere ad aprirmi la porta?" nonostante fosse una domanda il tono faceva presagire più a un'affermazione, ma la risposta non ebbe modo di farsi sentire visto che suo padre aveva finalmente preso la parola. "
Questo scambio di battutine irriverenti è molto divertente, ma tesoro sappiamo che sei stata dal dottore questa mattina e sinceramente siamo un po' preoccupati. Che ti ha detto?" chiese mentre almeno quattro paia di occhi si posavano su di lei. Sam stringeva ancora Dean a sè, come se avesse bisogno di un'ancora di appoggio per la notizia che stava per arrivare. La figlia sbuffò affranta abbassando lo sguardo per un solo secondo. "
Avrei preferito che ci fosse anche Alien, ma non si decide ad arrivare" bofonchiò mentre Robin l'informava che aveva appena avvertito sia lui che Raymond per messaggio. Lili alzò gli occhi al cielo, per niente rinfrancata da quella notizia. "
Oh beh! Neppure Godot si degnerebbe di aspettare ancora, quindi ve lo dico... ma forse dovreste sedervi... persino Nate ci è rimasto" trillò divertita scoccando un bacio nella direzione del marito. Sapeva che il referto del dottore l'aveva reso davvero felice, era la sua cocciutaggine ad irritarlo. Non appena avevano avuto la notizia non c'era stato modo di convincerla ad andare a casa a stendersi un poco, no! Lei doveva subito avvisare i suoi, non poteva aspettare nemmeno un giorno e soprattutto non poteva farlo per telefono. "
Beh... mamma... papà... io sto benone, davvero! Non c'è nulla che non va in me. Le nausee, i capogiri, i cambi d'umore e il dolore al seno sono assolutamente normali..." disse sorridendo mefistofelica mentre il fratello sbottava. "
Normali? Cosa c'è di normale in questo? Lo sarebbe se tu fossi..." gli occhi si sgranarono mentre la verità cominciava a far capolino nella sua giovane mente. "
Incinta? Bingo!" esultò Lili radiosa. Peccato che un tonfo sordo le cancellò il sorriso dal viso. Sam era appena caduto per terra nonostante il sostegno di Dean. "
Papà? Papà stai bene?" domandò osservando il pallore cadaverico sulle gote del padre.
"
Barista! Un'altra bottiglia per favore!" Da quando era entrato lì dentro era la terza che chiedeva. Se ne era già scolato sei di birra e due di whisky. Il suo alito puzzava d'alcool come mai prima d'ora, ma il suo corpo non sembrava affatto subirlo e l'uomo dietro al bancone si chiedeva come avesse fatto a non esser già caduto in coma etilico! "
Non ti sembra di stare esagerando? Qualsiasi cosa sia successa fra te e la tua bella vedrai che tornerà" commentò senza però esaudire la sua richiesta. Raymond ringhiò fissandolo con odio negli occhi. Non gli andava che altri gli ricordassero come aveva perso Alien, bastavano i suoi sensi di colpa e i suoi rimorsi a torturarlo. "
Sei forse la posta del cuore? No. Sei un barista e il tuo compito è dissetare chi te lo chiede perciò dammi un'altra bottiglia di cognac!" tuonò perseverando nell'ucciderlo con lo sguardo. L'uomo tuttavia non sembrava affatto intimitorito, ma piuttosto ben deciso ad esortarlo ad incamminarsi verso casa. "
Amico, vorrei vendere qualcosa anche agli altri clienti perchè non vai alla porta della tua donna ad implorare clemenza?" suggerì arcuando un sopracciglio, ma il borbottio sommesso e dall'apparenza minaccioso che ricevette in cambio non assomigliava affatto alla risposta che aveva sperato di udire. Il signorino stomaco di ferro non sembrava intenzionato ad alzare i tacchi, per fortuna però ci pensò una piccola furia bionda!
CITAZIONE
"Raymond! Doe sei stato? Quando sono tornato a casa non c'eri, mi sono preuccupato così tanto! Scusami, non volevo che pensassi ti volessi lasciare, non potrei nemmeno volendolo, torna a casa con me Ray, ti prego!"
Il vampiro fissò gli occhi in quelli di Alien, spostandoli poi sulla bottiglia vuota accanto a sè. "
Forse ho bevuto troppo..." bofonchiò pur sapendo che l'alcool non aveva potere su di lui. Il proprio ragazzo era davvero lì e lo stava implorando di tornare a casa con lui.
Dio! Cos'aveva fatto di tanto buono per meritarsi un simile regalo dal Cielo? "
Alien... io ti ho deluso e ferito... tu non puoi stare con un essere tanto abietto e schifoso come me! Come puoi anche solo guardarmi in faccia?" gli domandò, la voce ridotta ad un roco sussurro e gli occhi lucidi per la consapevolezza che la sua storia con quel dolce cucciolo sarebbe presto giunta al capolinea. Indurì lo sguardo e lo rialzò su quello stolto barista che continuava ad ignorare la sua richiesta. "
Hey! Sei sordo? Ti ho chiesto del cognac!" esclamò battendo il bicchiere sul tavolo, ignorando il sospiro dell'altro che pacatamente si rivolse ad Alien. "
Senti perchè non lo porti a casa? Penso abbia bevuto troppo" suggerì mentre il vampiro, visibilmente seccato, tirava fuori il cellulare dalla tasca osservando il messaggio che gli era appena arrivato.
MaryLi. "
È tua sorella" disse mostrandogli lo schermo luminoso.
"
Muovete quelle chiappe e tornate qui! Sugellerete la rinnovata pace fatta dopo, ora c'è bisogno di voi e vi voglio con le orecchie aperte, chiaro?!
Lili"
Tipico di sua sorella pretendere tutto e subito, ma stavolta sarebbe rimasta delusa. Lui non avrebbe alzato il culo da quello sgabello per niente al mondo!