Passeggiando

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Linda Yasha
view post Posted on 1/3/2009, 19:57






Lisa passeggiava pacifica per il salone della scuola. Chissà se avrebbe trovato un padrone adatto, pensava. Ormai pensava solo a quello. Si avvicinò ad uno dei divani e si sedette elegantemente. Le scappò un colpo di tosse che rimbombò tra la polvere della stanza silenziosa e deserta. Odiava essere sola, perciò gironzolò un po' per ammazzare la noia. Non aveva incontrato nessuno e sperava di farlo in quel momento.
 
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view post Posted on 1/3/2009, 20:21
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La sala principale della scuola, solitamente deserta a quell'ora, il crepuscolo stava oramai cedendo il passo alla notte ed in cielo si potevano intravedere le prime stelle a puntinare con la loro luce bianca il rosso intenso del cielo, ma non era andato di certo in quel salone per goderne del panorama, conosceva oramai troppo bene quelle scene per poterne ammirare realmente la bellezza, oramai era divenuto qualcosa di troppo inconsueto ed anzi, l'inquinamento avevano stuprato la bellezza dei tramonti che vedeva quand'era più giovane, ma come già detto non era li per quello.
Dall'arrivo in quell'accademia era passato chissò quanto tempo, ma non era qualcosa che lo impensieriva, certo, non era arrivato alla sua fondazione ma molto probabilmente sarebbe stato ancora li quando sarebbe crollata, come tutte le cose mortali essa aveva un'inizio ed una fine, tornando a noi, una cosa non era mai cambiata negli anni, aveva sempre qualcosa da leggere sotto braccio, oramai si ptoeva definire la "persona" che più sapeva di libri in tutto il mondo ed in quei giorni aveva preso a laggerne uno nuovo, una curiosa rivisione di quel che era successo da quando gli angeli che s'erano contrapposti a Dio ed erano stati lanciati all'inferno fino a, bhe, chi lo sa : in fondo non aveva ancora finito il libro. Il problema della poca luce non sussisteva, i suoi occhi da cacciatore notturno gli permettevano di seguire i suoi libri anche nell'oscurità quasi totale senza affaticarsi troppo e la solitudine della main hall della scuola era l'ideale per leggere, non erano stata presa in considerazione la sua stanza, perchè? Semplice : i vicini a quell'ora erano particolarmente rumorosi e lo disturbavano, molte volte ci aveva già litigato e non voleva una reiterazione, già gli era stato difficile non attaccarli le volte precedenti.
Qualcosa però quando entrò nella Hall non quadrò, c'era una presenza che disturbò la sua quiete, una ragazza dai capelli biondi sedeva su uno dei vari divani e curiosamente non stava facendo nulla.
«Fai che non abbia intenzione di parlare»
Facendo ignorandola quasi totalmente, seguendone i movimenti solamente con la coda dell'occhio si sedette su una poltrona abbastanza in disparte rispetto alla posizione della bionda, appoggiò una caviglia su d'un ginocchio e nel triangolo formato dalle gambe appoggiò il libro, aprendolo dove l'antico segnalibro che u pochino stonava con la copertina nuova del tomo era stato posizionato, sarebbe stata una lettura interessante.
 
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Linda Yasha
view post Posted on 1/3/2009, 20:27




Lisa notò il ragazzo che se ne stava in disparte, come per ignorarla. Non aveva intenzione di disturbarlo, però lo salutò per educazione, magari, chissà, aveva intenzione di prenderla come slave. <<buonasera>> salutò educatamente, mettendosi un po' più vicina a lui, guardando prima i suoi occhi e poi fuori dalla finestra. Era un bel ragazzo, non c'era nessun dubbio a riguardo, ma per il momento le interessava solamente avere un padrone capace. Sperava che non l'avrebbe ignorata del tutto, e che avesse almeno salutato..
<<..una bella serata.. no?>> disse per attaccare un discorso, forse vano, ma voleva provare a socializzare
 
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view post Posted on 1/3/2009, 20:56
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Maledizione, evidentemente aveva voglia di parlare ed a nulla erano valsi i suoi tentativi di passare inosservato, fece cadere lentamente la testa in avanti e con un colpo di frusta la portò indietro, andando a guardare l'altra parte della stanza, sottosopra, tra l'altro iniziò la discussione con una delle più vecchie e scontate frasi da attacca bottone esistenti al mondo dopo il "ciao, come va?", uno stupido commento sulla serata, sbuffò quasi impercettibilmente e tornò in posizione eretta, rischiudendo il libro, del quale non aveva letto nemmeno una pagina, e portando la sua attenzione, se così vogliamo chiamarla, sulla bionda che gli si parava di fronte, visibilmente più bassa di lui, poi rispose con voce atona.
« Mha, ad essere sincero ne ho viste di migliori. »
Quando era solo, ad esempio, con i suoi libri, ma l'esperienza gli aveva insegnato a tnere alcune parole per se, probabilmente se le avesse pronunciate sarebbe nato un diverbio duro a morire e non era quel che voleva, avrebbe volentieri ripreso a laggere, ma prima voleva essere certo che la ragazza se ne andasse, essere interrotto due volte durante la lettura non lo ispirava affatto.
 
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Linda Yasha
view post Posted on 1/3/2009, 21:06





<<s'è per quello anche io ma non è male>> rispose solo, poi stette zitta, aveva capito che non aveva voglia di parlare con lei. Sorrise con uno dei suoi mezzi-sorrisi perfetti, che si riflesse sulla finestra nitido. Poi si ricordò che stava cercando un master, quindi raccolse coraggio e fece la domanda. <<scusate, state per caso cercando una slave?>>
 
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view post Posted on 1/3/2009, 21:32
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« Sarà come dici, non ci vedo nulla di bello però »
Disse sperando di concludere così la conversazione, invece no, prima notò sul suo sguardo un sorrisetto che non riuscì a comprendere appieno ma che lo irritò abbastanza, che cosa diamine aveva da sorridere? La divertiva il fatto di stargli facendo perdere tempo? Darlo a vedere così apertamente era una pessima scelta, il viso gli si corrugò a quei pensieri, poi sentì una sua domanda, che fortunatamente sciolse quel sorrisettu furbo che lo aveva irritiato. Chiese se era alla ricerca d'uno slave, aveva sentito parlare di quella strana pratica all'intero dell'istituto, da altri studienti, ma non s'era mai preoccupato d'indagare più a fondo su che cosa si trattasse, forse un semplice no avrebbe posto fine alla conversazione ma ora, già che ne aveva l'opportunità, avrebbe potuto sapere nei dettagli che cosa s'intendeva per slave, forse nella sua attuale inutilità quell'essere poteva essere cancellata, almeno momentaneamente, il cruccio che dominava il suo volto si distese lasciando posto ad un'espressione vagamente incuriosita.
«Che cosa intendi per slave?«
La voce aveva preso un po di colorito, ora quella discussione stava prendendo senso, certo in quel modo avrebbe rimandato più a lungo la ripresa della lettura ma poco importava, in fondo che cosa sono pochi minuti a fronte d'una vita immortale? Un nulla, soprattutto se quei minuti sono utili a qualcosa.
 
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Linda Yasha
view post Posted on 1/3/2009, 21:56




-Cosa intendo? Intendo un'umana al vostro completo servizio. In giappone le chiamano gheisha o qualcosa del genere.. non so se avete capito..-
 
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view post Posted on 2/3/2009, 19:09
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Una risata breve quanto lugubre si espanse nell'aria vuota della stanza, un'umana a suo servizio? E che cosa diamine avrebbe potuto fare per lui un essere debole e finito come un semplice essere umano? Non ne aveva mai avuto bisogno e ne voleva che i suoi pesi venissero trasportati da altri, l'indole da lupo solitario era troppo accentuata per cedere ad una richiesta del genere, smise di ridere e la guardò negli occhi.
« Ah! Quindi per slave s'intende il termine schiavo in senso letterale! »
Ed ecco che la discussione tornava ad essere vuota e senza motivazione d'esistere, anzi, essere stato disturbato per una sciocchezza del genere non lo fece sentire proprio al settimo cielo.
Spostò il libro dal triangolo formato dalle gambe sul divano, a fianco a lui, ed abbassando il piede al terreno s'alzò in tutta la sua altezza guardando quella ragazzina dall'alto, un pochino da quell'offerta s'era sentito offeso.
« Perchè dovrei cercarne una? Posso fare tutto quello che serve da solo, senza il bisogno di dovermi appoggiare ad una creatura mortale. »


SPOILER (click to view)
Ti prego, le cinque righe °A° altrimenti mi viene difficile rispondere.
 
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Linda Yasha
view post Posted on 2/3/2009, 20:19




<<ah, ok.. non t'offendere era una domanda ^^>> Poi tornò a guardare fuori... Quando il ragazzo si alzò Lisa si sentì abbastanza bassa X°D. Non gli disse che lei era una slave e sperava che non lo venisse a sapere finchè non avrebbe trovato un padrone o temeva di essere ammazzata XD. Fece scivolare lo sguardo sulla porta e poi sul ragazzo ancora in piedi davanti a lei.
 
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view post Posted on 4/3/2009, 22:20
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Non offendersi? Sinceramente non riusciva a capire come non offendersi, gli sembrava un'umiliazione bella e buona sentirsi fare una richiesta del genere, ma probabilmente quella ragazza non sapeva che cosa lui fosse o magari nemmeno sospettava quanto lui fosse antico, queste considerazioni ne limitarono la reazione, non poteva sapere che genere di rapporto aveva con gli esseri con una vita che ha una fine prestabilita nel tempo,
« No, non m'offenderò, ma vedi di non farmi nuovamente una domanda del genere: non amo circondarmi di comuni mortali. »
Forse un po rude, ma non aveva importanza, poteva non essersi offeso ma dopo avergli chiesto una cosa del genere la voglia che il mezzo-demone ha di scambiare qualche chiacchiera con chi gli ha posto la domanda é quasi pari a nulla, tornò semplicemente a sedersi.
« C'è altro che devi chiedermi? »
Più che una domanda sembrava però un invito a non farlo, il suo libro lo stava chiamando, doveva continuare a leggerlo!
 
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Linda Yasha
view post Posted on 7/3/2009, 19:56




<<no, no. Sentite>> fu piu' formale <<io dovrei andare ora>> in realtà le metteva paura quell'uomo. <<ci rivediamo>> salutò.
Si sistemò il vestito e i capelli.
<<arrivederla>> ^^ E uscì lentamente.
Prima di uscire lo riguardò. Come poteva non sembrargli bella quella luna? Doveva essere per forza molto antico.
Sorrise un'ultima volta ed uscì dalla stanza
 
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view post Posted on 8/3/2009, 19:25
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Si stava congedando, fortunatamente, peccato però che quel tempo perso gli avesse fatto anche perdere la voglia di leggere, sbuffò, quando ebbe finito di salutarlo, in un tono più formale per altro, salutò anche lui, non volle però mantenere le formalità iniziate da lei, non le aveva avute per il resto della conversazione e non vedeva perchè avrebbe dovuto nel ricambiare i suoi saluti.
« Arrivederci »
Si limitò a dire, anche se non lo sentiva proprio, non era stata una compagnia ben accetta ne sapeva il suo nome e tantomeno gli interesava saperlo, quel che voleva quella sera gli era stato tolto, null'altro gli interessava, sarebbe uscito nell'aria fredda della notte a passeggiare, probabilmente, ma li dentro non ci sarebbe sicuramente rimasto.
 
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Renesmee~Cullen
view post Posted on 8/3/2009, 20:11





Maya come al solito passeggiava per la sala principale nel caso qualche nuovo studente fosse arrivato..non si sa mai a che ora potevano arrivare visto che Caronte ci metteva il tempo che voleva a trasportarli con la sua carrozza
Aveva ascoltato tutta la conversazione avvenuta tra i due ragazzi.. quell'Evan era un personaggio strano ma divertente secondo lei. Certo..due alpha nello stesso metro qadro non sarebbero andati molto d'accordo maalmeno si divertiva a guardarlo.
L'umana invece le era sembrata molto spaventata..poverina, era incappata nella persona sbagliata quella notte
Ridendo si avvicinò al licantropo barra demone barra chissà cosa e gli picchiettò sulla spalla

Non dovrebbe trattare così gli umani signor Ishmael

e già sapeva anche il suo cognome..era sempre informata sugli studenti, soprattutto perchè di li a qualche mese sarebbe diventata insegnante e voleva conoscere bene i volti di ognuno

Anzi si dovrebbe prodigare a essere gentile con loro.. Possono essere utili qualche volta sa..

un mezzo sorriso mentre scorreva le pagine del suo registro

e poi la preside Christabel non accetta certi comportamenti.
La sua spocchiosità non è ben vista qua dentro..
 
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view post Posted on 8/3/2009, 20:25
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Se ne stava andando quando sentì picchiettare alle sue spalle, a dire il vero sapeva che qualcuno gli si stava avvicinando ma fino all'ultimo aveva sperato che lo lasciasse in pace, invece no, maledizione, nemmeno un giro all'aria aperta gli lasciavano fare ora, senza molestarlo con discorsi inutili, già inutili, allora perchè si sentì punto nel vivo quando gli venne dato dello spocchioso? Non era certo colpa sua se quella ragazza l'aveva disturbato quando aveva la luna storta, bhe, a dire il vero aveva sempre la luna storta, ma questi erano futili dettagli, non sapendo chi aveva di fronte non sapeva come comportarsi nello specifico, senza dubbio si trattava di qualcuno d'importante per avere quel registro, perciò tentò di abbassare il tono di quel che avrebbe voluto dire.
Umana? Ah, ecco che cos'era.
Disse in risposta alla sua affermazione, in effetti non sapeva a che razza appartenesse la sua precedente interlocutrice.
« Non sono del tutto convinto di quanto possano essere effettivamente utili, ma non é mia abitudine essere gentile con le persone, se la preside a da ridire che me lo dica in faccia, e che non se ne faccia una questione di razzismo, mi sarei comportato così anche se di fronte a me si fosse trovato un demone d'alto lignaggio, non sono particolarmente propenso a parlare quando vengo interrotto nella lettura. »
Ricambiò il mezzo sorriso con una mezza smorfia sul volto, chiunque fosse non aveva diritto di riprenderlo nel suo modo di rapportarsi con gli altri.
 
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Renesmee~Cullen
view post Posted on 8/3/2009, 20:35





oh oh oh, ma su..pensache la preside si scomponga per venire a parlare con lei sognor Ishmael?
e comunque.. se ha ascoltato il mio discorso di prima ho detto che SAREBBE scontenta del suo comportamento.. non che lo è..
Io sono qui per riprenderla perchè la osservo da parecchio tempo.. fa così un po con tutti vero?
si crede superiore?


Piegò di lato il viso sorridenogli ancora
Quanto gli piaceva elargire sorrisi dolci ma freddi come il ghiaccio
Era la sua dote naturale

Non credo che semplicemente sia una questione di "disturbo durante la lettura"..
Non voglio più vedere scene simili. si ricordi che qui dentro noi studenti siamo tutti uguali..nobili o senza rango..
Non è importante di che razza siano..se mortali o immortali, lei deve portare rispetto a tutti capito?


La sua voce era dolce e leggera.
Incrociò le braccia sopra la sua divisa candida e il registro tra di esse
Diceva che si sarebbe comportato così anche con un demone..si ne aveva la certezza..lo stava facendo anche con lei!
Peccato che lei di paura ne avesse ben poca, sapeva essere più pericolosa di lui se voleva..ma lui questo forse non lo sapeva..

Questo è un'avvertimento, al prossimo non mi limiterò a parlare con lei ma farò rapporto direttamente alla preside!
Qui impariamo a convivere tra le razze..se lo ricordi signor Ishmael!


e carezzò delicatamente il contorno del suo collo ritirando poi dopo il dito aggrazziata
 
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18 replies since 1/3/2009, 19:57   94 views
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