Just a cigarette in the men's bathroom! What do you want to happen?, NathanxMaryLi

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Scheherazade Al Rahman
view post Posted on 12/4/2011, 01:16 by: Scheherazade Al Rahman




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Il cuore di Diane aveva appena vinto un viaggio tutto pagato per la sua gola, reazione più che logica dal momento che si trovava nel bagno dei ragazzi, dopo il decreto che vietava alle fanciulle di entrarvici, assieme ad una squilibrata semi nuda con un provocante reggiseno indosso. La spogliarellista invece fissava la porta con sguardo dardeggiante, curiosa di sapere chi sarebbe entrato. Sperava tanto fosse il principe azzurro con l'armatura scintillante che popolava i suoi sogni. La realtà fu per lei più amara delle schifose medicine che era solita prendere da bambina quando si ammalava, per Diane invece fu un sogno ad occhi aperti. Sulla porta, che venne prontamente richiusa, si stagliava la figura di un loro compagno di classe, decisamente più innocuo rispetto a professori o bidelli! Senza contare che aveva una cotta per lui fin dal primo giorno. Non sapeva dire cosa l'affascinasse di lui visto che sembrava la controparte maschile di Lili, forse la pia illusione di poterlo cambiare se fosse stata la sua ragazza. Nonostante il carattere della sua migliore amica, lei continuava a vedere tutto in rosa e ad aspettarsi un lato positivo in soggetti che di buono avevano solo il lato B. "Ah! Sei tu!" esclamò con un sorriso. La sua presenza era riuscita a rilassarla a tal punto che si lasciò andare contro la sedia, smettendo la posizione da "scopa in culo" che aveva mantenuto fino ad un secondo prima. La sua stessa esclamazione venne ripetuta da Mary, ma il suo tono non era affatto indice di gioia ma piuttosto di una cocente delusione e di un'altrettanto forte irritazione. Quello non era certo il principe splendente! Come immagine si avvicinava di più ad un pulisci cessi con la divisa sporca. Tirò l'ultima boccata alla sigaretta poi la lasciò cadere fuori dalla finestra. Non solo lo stronzo la disturbava, ma si permetteva persino di fare commenti ironici sulla sua situazione fisica al momento! "Peccato che non l'hai fatto! Sicuramente sarebbero stati più interessanti di te anche se dubito della loro integrità mentale visto che sono amici tuoi!" Lo osservò stizzita avvicinarsi. Ora che cazzo voleva? Se avesse fatto un altro passo in avanti l'avrebbe morso! Era in quei momenti che rimpiangeva di non poter usare i propri poteri in pubblico! Sarebbe stato senza dubbio un bello spettacolo vederlo contercersi a terra con un braccio in fiamme! Quel deficiente era nella sua classe dall'inizio dell'anno ma, se non fosse stato per le loro continue discussione, la differenza non si sarebbe nemmeno percepita. Stava a casa un giorno sì e l'altro pure e quando si degnava di scaldare la sedia rompeva i coglioni peggio di una mosca che sbatteva contro il vetro senza riuscire ad uscire! "Oh, mister Thomposon ha pensato bene di farsi vedere, oggi! Che c'è? La prospettiva di vedermi nuda ti alletta? Beh chiuditi nel cesso e ammazzati di seghe, cretino!" bofonchiò senza pensare un solo secondo di rivestirsi o di scendere dal cornicione, mica doveva cambiare lo stato delle cose per lui! Fosse matta! "E spostati un po'! Mi vien tutto il fumo in faccia!" asserì cercando di scacciarlo con una mano. La sua presenza non era per niente ben accetta e prima lo imparava meglio sarebbe stato per tutti. Una risatina tuttavia la stupì. Non era di timbro maschile quindi restavano ben pochi dubbi su chi l'avesse prodotta. Lo sguardo saettò rapido su Diane che la guardava con un sorrisino strafottente che non le aveva mai visto indosso. L'amica sembrava estremamente divertita da chissà quale grande manifestazione di ilarità. "Che c'è?" sbottò sempre più irritata. Fino ad un secondo prima tutto era splendido, poi entrava quel decerebrato con una patata al posto del naso e tutto cambiava. "Ti lamenti del fumo quando non hai fatto altro che aspirare dalla sigaretta fin da quando abbiamo messo piede qui!" Che cazzo le prendeva a quella di punto in bianco? "Oh, ma che minchia sei? La paladina degli sfigati!" Pensa questa! Ci mancavano solo le attitudine da avvocato dei poveri di Diane a rovinarle il suo momento di pace! Si frugò rapida nelle tasche e prese una nuova sigaretta. "MaryLi! È già la seconda!" Figurarsi se non se ne tornava alla modalità mammina petulante. Se non avesse apprezzato la sua indole facilmente manipolabile l'avrebbe mandata a fanculo da un pezzo. "Oh, ma taci! Una in più, una in meno a 'sto punto non fa la differenza!" sentenziò accendendola. Si sporgeva sempre un po' in avanti quando lo faceva, peccato che in quel momento ciò non facesse altro che rendere più evidente il suo seno. La bocca carnosa chiusa attorno al corpo esile della sigaretta, gli occhi socchiusi e i capelli mossi liberi lungo le sue spalle non facevano altro che renderla più sexy di quanto già non fosse in quel frangente. Si appoggiò meglio al cornicione alle sue spalle tirando una nuova boccata. Quei due coglioni le facevano ribollire il sangue nelle vene accrescendo il suo desiderio di fumare.
 
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