Just a cigarette in the men's bathroom! What do you want to happen?, NathanxMaryLi

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Scheherazade Al Rahman
view post Posted on 12/4/2011, 17:32 by: Scheherazade Al Rahman




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Rispetto a ciò che proponeva a quell'insulsa di Diane, quella era stata una fuga innocente nonostante l'alto grado di rischio. In fondo non aveva chiesto molto! Solo una sigaretta nel bagno dei maschi! Invece, quel deficiente di Thompson aveva dovuto rovinarle anche il suo piccolo piacere personale con la sua ingrombrante e detestabile presenza! Mannaggia a lui e a Diane! Maledettissima oca! Non appena l'altro era entrato lei aveva totalmente cambiato atteggiamento. Che cazzo prendeva a tutti quanti? Lo stronzo sembrava intenzionato a restare e soprattutto a non spostarsi dalla finestra. Minchia! Lo capiva o no che c'era lei e che non voleva avercelo intorno un istante di più? Fosse stato almeno coerente, invece nemmeno quello! Faceva tanto parlare della sua scarsità di seno quando si fermava a fissarla senza nemmeno fingere di non farlo. Assurdo! Sfrontato! Cafone idiota! L'avrebbe volentieri ricoperto di insulti e di calci, ma tutta quella confusione avrebbe senza dubbio allarmato i professori che non sarebbero stati per niente contenti di vedere due ragazze lì. Diane si sbagliava di grosso se pensava che il suo visetto d'angelo le avrebbe salvate anche stavolta! Ben pensandoci il decreto era stato emanato dopo che dei deficienti si son fatti beccare mentre scopavano e indovina indovinello chi c'era in mezzo! Quando la circolare, con indicati i nomi dei colpevoli, che proibiva alle giovani l'accesso nei bagni del sesso opposto era passata in classe MaryLi aveva subito attaccato Thompson. Sarebbe stato un miracolo non sentirlo figurare assieme agli incriminati anche perchè le era capitato più volte di scorgerlo correre verso il bagno con qualche oca al fianco. Sospirò. Non ricordava nessuna vincitrice di premi Nobel nelle sue conquiste alla toilette. Tirò un'altra boccata alla sigaretta e si sistemò meglio contro il cornicione, sfilandosi del tutto la camicetta per evitare di sporcarla ulteriormente. "Davvero?" chiese con una nota divertita nella voce. "Sai non sembrava visto le minorate che ti facevano compagnia qui. Ognuna di loro sembrava esattamente la tua anima gemella: cervello inesistente e carne a compensare quel vuoto incolmabile" replicò tirando una nuova boccata di fumo. Non si era realmente offesa per il riferimento al proprio seno. Sarebbe stato un inutile spreco di tempo prenderserla per un'osservazione di un tale cretino! Era più costruttivo litigare con quel pirla di suo fratello. Certe volte dubitava della sua provenienza e si convinceva che il suo nome non poteva esser stato scelto soltanto in base alle errate supposizioni di sua madre circa il parto. Buttò distrattamente un'occhiata a Diane: non che lei fosse messa molto meglio a seno. Portava una terza, ma si vestiva ancora con delle maglie sformate che non valorizzavano per niente il suo corpo quindi le sue forme passavano inosservate. Dopotutto perchè si sarebbe dovuta mettere dei problemi? Thompson dava fiato alla bocca quanto lei, se non di più visto che criticava ma si prendeva il tempo per guardarla bene! Sicuramente a fine giornata avrebbe avuto un mal di testa atroce... tutta colpa di quei due! La prima sigaretta era ormai finita da un po', perciò se ne accese una seconda e venne subito ripresa da Diane. Assurdo! Come si permetteva di alzare la testa con lei? Date le circostanze era possibile che il ragazzo avesse un certo ascendente su di lei? Cazzo! Che gusti di merda! La zittì in un secondo, ma non riuscì a fare lo stesso con l'altro. Il suo tentativo di sistemarsi alla meno peggio i capelli era risultato vano quanto ostinarsi a cercare la scritta "hai vinto" nelle barrette ipocaloriche! Porca troia! Quella era la volta buona che gli dava fuoco! Dannato insolente! Se non fosse riuscita a neutralizzarlo da sola avrebbe chiesto aiuto allo zio Invidia, dubitava si sarebbe tirato indietro da un'occasione così ghiotta! Specialmente dopo che quell'impertinente le aveva dato del trans! "Cosa non ti è chiaro della parola coerenza, Thompson?" chiese velenosa fulminandolo con lo sguardo. "Mi osservi manco fossi il primo premio ad una fiera di paese poi attacchi il mio seno, unica cosa di me che non ti è passata per niente inosservata entrando qui! Cos'è? La storiella della volpe che si allontana dall'uva affermando che è acerba?" il suo tono era stizzito e decisamente nervoso. Si sentiva impotente! Avrebbe tanto voluto dargli fuoco, ma date le circostanze le era impossibile. Non ci fosse stata Diane non ci avrebbe pensato su due volte, ma la sua amica invece era ancora lì seduta sulla sedia a rimirarsi in un silenzio quasi religioso l'imbecille appoggiato alla finestra! Guardò decisamente incazzata la propria sigaretta. Non era nemmeno a metà, ciò significava dover sopportare il vincitore del demente d'oro ancora per qualche minuto. Era la prima volta in assoluto che desiderava porre fine a quelle boccate liberatorie prima del previsto! Più guardava la punta ardente consumare carta e tabacco più desiderava spegnerla addosso a lui! Magari dritto in quegli occhi da triglia che si ritrovava. Buttò fuori il fumo e parte della sua rabbia cocente, poi si passò una mano fra i capelli per ravviarli. Maledizione! Stava quasi considerando l'idea di tornare in classe e di farsi interrogare da Dortner, l'insegnante di storia. Non che avesse problemi dal momento che studiare le veniva facile, ma era assurdo che arrivasse a desiderare di tornare in classe a discapito di una sigaretta in santa pace solo a causa di un deficiente che chiedeva il silenzio, ma continuava a borbottare manco fosse stato una caffettiera! La voglia di fargli del male fisico era sempre più forte, ma continuava a tenerla a freno soltanto per evitare di essere scoperta. Aspirò l'ultima boccata di fumo poi gettò via la sigaretta che rotolò veloce di fianco alla precedente. Scese dal cornicione con un balzo degno del miglior felino e raccattò la propria camicetta infilandosela e allacciandosela di nuovo. "Vuoi già andare?" le chiese Diane quasi con una nota di delusione. Da quando provava gusto nel saltare le lezioni? La guardò come se fosse stata una nuova schifosissima specie di insetto saltellante. "Mi sembrava di esser stata chiara: volevo solo fumare. Ho finito, ce ne possiamo anche andare. Di restare un secondo di più con 'sto cretino non ci penso nemmeno e poi lui stesso ci insegna che l'unico posto in cui possiamo star tranquille di non vederlo è proprio la nostra classe. Se tu vuoi restare fa pure, magari riuscirai a tradurre i grugniti" asserì risoluta incamminandosi a passo spedito verso la porta. Stava quasi per aprirla poi si girò come se fosse stata colpita da un pensiero improvviso che non poteva tardare a rivelarsi. "Ah, Thompson!" lo redarguì voltandosi "Cercati qualcuna che non riesca a tenere le gambe chiuse oppure impiccati, ma non tornare in aula. Dopotutto hai saltato già tre ore, fare lo stesso con le rimanenti non ti farà male" asserì con un sorriso bastardo sul volto prima di girarsi nuovamente e uscire lasciando i suoi due compagni di classe da soli. Diane sorrise imbarazzata a Nathan. Non era proprio contenta che l'altro avesse compreso anche lei negli insulti destinati soltanto a MaryLi! "Devi scusarla" disse cordiale. "Lei è fatta così! Non stare ad ascoltarla! Ci vediamo di là. Ciao!" lo salutò sorridendo prima di correre fuori a sua volta chiamando l'amica. Tuttavia la porta si aprì un'altra volta...

Non ci poteva credere! Non solo si beccava Nathan sonounperfettoimbecille Thompson in bagno, ma uscendo incrociava persino suo fratello! Cazzo! Quella sì che era sfiga! "MaryLi! Cosa ci fai qui?" ecco un altro che si preoccupava di ciò che faceva, ma la privacy aveva ancora un briciolo di validità per gli adolescenti? Sbuffò scocciata. "Ero venuta per fumarmi una sigaretta, ma un idiota ha dovuto rovinare tutto e rompere il cazzo!" "Sempre fine tu, eh?" il frasario da scaricatrice di porto di sua sorella non l'avrebbe mai capito. Che bisogno c'era di colorire ogni espressione con una parolaccia o un epiteto decisamente poco lusinghiero? "Oh, ma non rompere le palle! Va a far comunella con quell'imbecille di Thompson, piuttosto che rompere i coglioni a me!" detto questo si allontanò seccata prima che Alien potesse controbattere. Pochi secondi dopo venne subito raggiunta da Diane che ancora una volta le faceva la predica su quanto poco fosse stata amichevole col ragazzo nuovo. Come al solito, MaryLi le rispose con un chi se ne frega e la questione morì lì.

ALIEN POV
Quello era il colmo! Non solo sua sorella gli rovinava la vita a casa, ma in più se la ritrovava al cesso! In quello dei maschi! Dove, tanto per aggiungere carne alla brace, aveva lasciato un ragazzo con un palmo di naso. Alien sospirò prima di aprire la porta. C'erano due opzioni su questo tizio adesso: 1) Ci aveva provato con MaryLi, ma non corrispondendo ai parametri della giovane circa l'uomo giusto l'altra l'aveva scaricato in malo modo oppure 2) Non si era lasciato incantare dalla sua bellezza di nipote di Succubus e l'aveva trattata a pesci in faccia. La seconda ipotesi era quella che gli ispirava di più nonostante fosse anche la meno probabile. In sedici anni di vita non aveva conosciuto un solo ragazzo che fosse rimasto impassibile a quell'insopportabile primadonna. Sicuramente anche questa volta sarebbe stata esatta la prima possibilità. Giunto a questa conclusione aprì la porta trovandosi di fronte un ragazzo che fumava. Quella stanza puzzava come una ciminiera! Scosse la testa e, avvicinandosi a lui, gli sbattè una mano sulla spalla con fare amichevole. "Hey! Lasciala perdere, non vale la pena dannarsi per una così! Fidati, disgraziatamente per me la conosco bene!" asserì avvilito per poi chiudersi in una delle latrine da cui uscì poco dopo. Non si fermò ulteriormente, salutò con un cenno della mano quella povera anima e se ne tornò nella propria classe.

Edited by Scheherazade Al Rahman - 12/4/2011, 19:33
 
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