Just a cigarette in the men's bathroom! What do you want to happen?, NathanxMaryLi

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Scheherazade Al Rahman
view post Posted on 12/4/2011, 22:08 by: Scheherazade Al Rahman




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Non vale la pena incazzarsi per un cretino del genere, MaryLi. Davvero! Calmati! Niente! Non serviva ad un fottuto cazzo! Avrebbe potuto ripeterselo fino a saperlo dire all'incontrario perfettamente senza sbagliare, ma non sarebbe comunque cambiato nulla. Aveva voglia di saltargli al collo e stringere fino a che non avesse più percepito il battito del cuore. Se ci fosse stata sua nonna in due minuti avrebbero fatto sparire due neo cadaveri, ma lei non c'era ed ora capiva perchè i suoi genitori non vedevano di buon occhio il loro rapporto. Il succubus fomentava l'istinto omicidio che 'sto pezzo di imbecille le scatenava dentro. Non bastava che le desse della minorata a livello fisico, no! ora doveva estendere l'handicap anche sul piano mentale. Quello un giorno lo avrebbe fatto secco. Poco ma sicuro. "Passi dalla merda alla cioccolata senza saperle nemmeno distinguere fra loro? Sei patetico! Ricorri sempre a questi sciocchi mezzucci quando ti senti mancare la terra sotto i piedi?" gli chiese con indifferenza riprendendo a fumare e a rispondere a tono anche a Diane. In quel momento si stava perdendo la lezione del professor Collins per parlare con un'ameba e un babbuino... magari avrebbe potuto aprire un circo... L'idea era decisamente da considerare! Quando l'accusò di non essere femminile non lo degnò nemmeno di uno sguardo. Era chiaro che il poverello non sapeva neanche cosa stesse dicendo. Forse sarebbe presto riuscita a provare pena per lui... se fosse mai stato zitto avrebbe certamente accellerato il processo! Doveva essere dura la vita per lui: ignorante come una capra con un naso schiacciato e di epiche proporzioni e gli occhi fuori dalle orbite come se fosse stato perennemente sotto effetto di droghe pesanti. Peccato che quelli non fossero problemi che le interessassero! Se ne andò quando il botta e risposta divenne insostenibile. Meglio mantenere la voce per l'interrogazione anzichè sprecarla per offendere un insulto vivente. Tanto non c'era assolutamente pericolo di vederlo in classe anche se Diane sperava il contrario, specialmente dopo esser stata rassicurata da Nathan.

Uscendo dalla porta del bagno dei ragazzi, MaryLi si imbattè nel fratello che, dopo il terzo dialogo al vetriolo della giornata per la secondogenita, pensò bene di rassicurare il ragazzo ancora nel locale, ma ciò che udì lo stupì davvero molto. Quindi era per questo che sua sorella era tanto furiosa! Aveva trovato qualcuno capace di tenerla testa... perchè anzichè esserne contento sentiva solo puzza di guai però?

Era rientrata prima della fine della lezione di Collins a cui aveva assicurato di stare benissimo e di non voler andare a casa. Sua madre si sarebbe preoccupata fin troppo per una chiamata della scuola e avrebbe subito telefonato allarmata a papà proprio mentre stava lavorando. Era sicura che le cose avrebbero avuto quel corso per questo preferì ancora una volta farsi interrogare. In fondo la Rivoluzione francese era un bell'argomento, l'aveva studiata quasi con gioia. Parlare di morti per decapitazione inoltre le portava alla mente la testa di Thompson gocciolante e con gli occhi sbarrati rotolare giù dal patibolo. Una donna aveva urlato, un bambino si era messo a piangere e lei sorrideva sotto il suo cappuccio di boia. Magari si sarebbe portata a casa quella scatola vuota come trofeo e l'avrebbe usata come portacenere... sarebbe stata sicuramente piena più di quanto non fosse adesso! Era strabiliante come riuscisse a divagare mentalmente pur mantenendo il discorso nella correttezza storica. Tornò a concentrarvisi totalmente soltanto quando la vittima delle sue fantasie entrò dalla porta. Non gli aveva forse detto di star fuori? Maledetto idiota! Era sicuramente entrato solo per farla incazzare, non c'era altra soluzione. Decisamente no. Mentre continuava a parlare con fervore dei Sans coulottes e del giuramento della palla corda sentiva la voce venirle meno, come se stesse sprecando tutto il fiato. Le sue parole si rincorrevano veloci come in una gara a chi lasciava per prima la cavità orale. Presto smisero di essere chiare e le sue gote si arrossarono fino a diventare quasi porpora. CHE CAZZO STAVA SUCCEDENDO?!?! Fissava l'aula in preda al terrore più assoluto, sbatteva furiosa le braccia nell'aria e in meno di un secondo si ritrovò attorniata da professori e compagni preoccupati e impreparati sul da farsi. Poi, improvviso com'era cominciato, quell'attacco finì e l'ossigeno le tornò tutto di un colpo tanto che si mise a tossire forte e venne nuovamente accompagnata al bagno, questa volta delle ragazze, da Diane.
Non riusciva a comprendere cosa fosse successo. Anche mentre si rinfrescava il viso e si dissetava ascoltando l'altra vaneggiare su quanto si fosse spaventata e le chiedeva spiegazioni, non riusciva a trovare una motivazione a quell'inaspettata assenza d'aria. Non aveva forzato troppo la voce e, a quanto ne sapesse, non era qualcosa di frequente... probabilmente era persino impossibile. No, davvero non era in grado di trovarvi una soluzione. Rassicurò Diane sulla propria salute e si fece riaccompagnare in classe appena un minuto prima che suonasse la lezione. La scena nella sua mente si stava di nuovo svolgendo come alla moviola per la trentesima volta. Riesaminava i fatti nei minimi dettagli convinta che avrebbe trovato l'anello mancante, la causa di quel suo improvviso mutismo dovuto all'assenza d'aria nei polmoni. I volti esterrefatti dei suoi compagni le roteavano nella testa come i numeri su una roulotte. Erano tutti perfette maschere di terrore. Tutti, eccetto uno. Ti pareva che non c'entrasse lui in quella storia! Non aveva idea di come avesse fatto, ma quell'espressione vittoriosa sul volto la diceva lunga! Oh, ma gliel'avrebbe fatta pagare! Eccome se l'avrebbe fatto! Molto prima di quanto l'altro si sarebbe mai potuto aspettare, tra l'altro!

Edited by Scheherazade Al Rahman - 16/4/2011, 23:10
 
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