I corvi sono animali simpatici, certo... come no!(WilXGai)

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view post Posted on 7/7/2011, 22:05
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Non sapeva nemmeno perchè aveva accettato quell'incarico. Recuperare qualcosa non era mai stato difficile tranne che quando doveva infilarsi in un accampamento militare pieno di uomini pronti a tutti. Non che temesse chissà cosa, del resto ci avrebbe messo poco a liberarsi delle persone di troppo. Ghignò nell'ombra il cappuccio muovendosi leggero, Gorik lo aveva lasciato abbastanza in lontananza, libero, bastava un fischio per fare muovere l'animale, Si mosse veloce verso il suo obbiettivo, cercando di non fare rumore. A quanto pareva c'erano solo due persone lì dentro, meglio per lui. Sentiva le loro voci parlare fra di loro, poco gli importava che cosa si dicessero, doveva trovare quel maledetto ciondolo per poi andarsene via velocemente. Sospirò nell'ombra, togliendosi il cappuccio, non importava quella sera, nessuno lo avrebbe visto in faccia, nessuno che poi avrebbe riportato la storia in giro del resto.
Il ciondolo che cercava era uno zaffiro incastonato nell'argento, niente di così prezioso oppure di così interessante ma era importante per il suo cliente.
Voleva solo portare a termine quel cazzo di incarico e poi andarsene a letto da qualche parte. Possibilmente in una locanda senza troppi parassiti.
purtroppo per lui la cosa non era così semplice come sembrava: nella tenda del bottino del ciondolo nemmeno l'ombra! Merda!
Sibilò indignato muovendosi verso la tenda in cui aveva sentito le voci, sembravano intenti in qualcosa di molto piacevolo, meglio per loro. Lui non aveva mai provato nulla di simile, non ne aveva il potere. Il pur lieve contatto con la sua pelle significava la morte di chiunque lo avesse sfiorato. Lanciò un occhiata all'interno, uno scintilliò blu... eccolo! Al collo del tipo che montava l'altro. Sfilò lentamente la lama, aveva un idea divertente. Tagliò le corde che sorregevano la tenda, facendola crollare, nella confusione, sebbene di pochi uomini, poteva agire meglio.
 
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view post Posted on 15/10/2011, 15:08
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Vik

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Quel giorno l’accampamento era deserto, come ci si aspettava ovviamente nei giorni di festa. I soldati erano andati nella cittadina vicina per cercarsi qualche svago notturno e nell’accampamento erano rimasti solo loro due. Wil e Ivan, come sempre del resto. Loro non avevano problemi di svaghi notturni, sapevano sfogarsi bene tra di loro, non per nulla erano amanti da anni. Durante il giorno erano stati in giro per i boschi, nuotando nel laghetto vicino e amandosi intensamente per delle ore prima di tornare nell’accampamento deserto, dove Wil preparò la cena per sé e il comandante. Mentre lui cucinava, Ivan preparò la tavola e posò nel posto dell’elfo una bellissima scatola di velluto nero. Quando la creatura secolare lo raggiunse a tavola restò sorpreso di quel dono e sorrise dolcemente mentre lo apriva. Lo zaffiro si mostrò in tutta la sua magnificenza e Wil restò letteralmente senza parole. Mai tra lui e il comandante vi era stato un rapporto dolce composto da regali, anzi, tutt’altro. Loro erano liberi, perennemente liberi e per questo evitavano di scambiarsi doni di amore eterno.

-Perché?-

Chiese semplicemente l’elfo fissando gli occhi del suo amante. Ivan scrollò semplicemente le spalle mentre sorrideva felice al suo partner.

*Me l’hanno portato ieri sera come dono e ho subito pensato di donarlo a te, sicuro che ti sarebbe stato benissimo. Considero un regalo per la festa e non altro.*

Rispose l’umano mentre prendeva la collana dalla scatolina e l’allacciava intorno al collo dell’elfo, notando come lo zaffiro facesse risplendere la figura oscura di Wil, tanto da far assumere ai suoi occhi verdi tonalità più accese. Era stata una scelta perfetta. Talmente era immerso nei suoi pensieri Ivan non si accorse del sorriso bastardo sul volto di Wilhelm che abbassò il volto di scatto e catturò le labbra socchiuse del comandante in un bacio famelico. La cena passò in secondo piano e poco dopo si ritrovarono entrambi tra le colti disfatte del letto a donarsi piacere reciproco. Mentre Wil prendeva Ivan un sibilo attirò la sua attenzione, ma fece finta di nulla, continuando a prendere il suo amante e mentre cercava di capire da dove provenissero quei passi troppo lievi per orecchio umano, ma perfettamente udibili per un elfo.
Si voltò di scatto verso l’ingresso della tenda, notando un lieve movimento, per questo non si stupì quando la tenda cadde addosso a loro. Il suo primo gesto fu proteggere il suo comandante, stringendoselo forte contro il petto, e facendo così che la collana di nascondesse tra i loro due corpi.

*Che sta succedendo Wil?*

Chiese Ivan preoccupato prima che la mano del partner gli bloccasse la bocca, in modo da non farlo parlare. Gli occhi verdi scrutarono nel buio, aspettando ora di vedere qualche movimento sospetto. Non avrebbe impiegato nulla a sfuggire con Ivan da sotto la tenda, eppure non si muoveva, aspettava il movimento in cui il nemico avrebbe fatto la sua prima mossa, dopo avrebbe reagito di conseguenza.
 
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view post Posted on 4/11/2011, 19:08
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No, no, no... non andava bene per nulla! Quei due stavano fermi invece che muoversi ma almeno la voce che aveva sentito lo indirizzava verso i due.
Avrebbe dovuto prevedere che non era la cosa giusta da fare visto che erano soldati e non delle stupidissime persone comuni, merda! Poi la nuova illuminazione, tirò fuori il coltello, puntandolo sulla tenda in modo da tirare il tessuto.
"Signori, permettetemi di dirvi che siete un enorme seccatura."
Esordì puntando la parte opposta.
"Ma che non sono un grosso problema per voi... ho solo bisogno del gingillo che avete donato al vostro amante, comandante."
Parlava pure in rima... che figata!
"Dopo di che sarò lesto a levare le tende, in ogni senso naturalmente. In caso contrario mi vedrò cosretto a rompervi ulteriormente i coglioni, chiedo umilmente scusa."
Non aveva voglia di ritrovarsi in pessimi casini per colpa di un ciondolo... un ciondolo quasi uguale a quello che portava al collo. Magari venivano dallo stesso "gioielliere" sperava ardentemente di sbagliarsi altrimenti sarebbero stati guai grossi non solo per lui ma anche per quegli idioti. In fondo gli stava facendo un favore, invece loro gli rovinavano la serata.
"Credetemi se vi dico di farvi un enorme favore portandolo via con me."
Cavolo... allora la gente aveva ragione quando gli dicevano che aveva la lingua lunga! Parlare lo rilassava.
 
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2 replies since 7/7/2011, 22:05   45 views
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