no! non l'ho scritto io ed anche se lo avessi fatto non ero ubriaco!

Che dire? il suo lavoro di solito gli piaceva. Insomma era una cosa che amava fare bere e scrivere, no? Quindi si... gli piaceva e pure tanto. Quando aveva incontrato Dean Winchester, qualche anno prima lo aveva scambiato per un altro, per il personaggio del suo libro per l'esatezza, cosa che invece non era. In pratica stava scrivendo le disaventure di un altro Dean! Si era esaltato tantissimo quando lo aveva capito! Come poteva non esaltarsi? Era stato divertente vedere la faccia dell'altro quando lui gli era praticamente saltellato intorno con aria decisamente soddisfatta, il cacciatore lo aveva guardato con uno sguardo a metà fra la pietà e la voglia di ammazzarlo prima di dargli una carezza in testa proprio come si faceva con i cagnolini e scuotere la testa.
Poi aveva scoperto che si sarebbe sposato con un demone e che demone! Il principe dell'inferno! Come aveva fatto a scoprirlo? Lo aveva scritto almeno tre mesi prima che quei due si conoscessero realmente ma si era guardato bene da dire qualsiasi cosa, non voleva certo rovinargli la sorpresa!
Però quando aveva letto il resto, sorseggiando una bella tazza di caffè fumante, ci era rimasto quasi male in effetti. Sospirò... almeno su una cosa poteva avvertirli però:il pericolo Gabriel. Il piccolo arcangelo, piccolo nel senso che adesso era piccolo, stava per combinare un disastro di dimensioni apocalittiche!
Aveva mirato alla palla firmata da un noto giocatore di baseball di Dean e non si sarebbe fermato per nulla al mondo, anche a costo di tirarsi addosso un intera libreria con tanto di libri e sopramobili.
Per questo motivo ora era davanti a casa Winchester che suonava alla porta.
"Arrivo! Gab, cuccia ho detto!"
La voce del cacciatore sembrava esausta ma a lui venne di nuovo da sorridere. Quando se lo trovò davanti lo vide prima spalancare gli occhi stupito e poi sorridere divertito.
"Chuck! porca puttana! Cosa ci fai qui? è un secolo che non ci vediamo!"
lo salutò il biondo con i suoi soliti modi di fare.
Il profeta sorrise annuendo.
"Anche a me fa piacere vederti ma vedi..."
Il rumore sordo del mobile che crollava per terra riversando tutto il suo contenuto addosso ad un labrador esagitato contenente un arcangelo lo fece fermare. Il cacciatore era sbiancato mentre lasciava aperta la porta.
"Oh... bhe... forse ormai lo sai gia.."
Lo sguardo che l'altro gli lanciò gli fece capire che non era il caso di dire altro.

Sorrise vedendo Dean sbuffare, il cacciatore non era mai cambiato. Anche al trambusto di Gab aveva storto un attimo le labbra e poi nulla, segno che oramai ci aveva messo una pietra sopra e non poteva farci proprio nulla, lo capiva!
Sentì distintamente la vocina di Gabriel urlare sorpresa.
"Balthazar! Che cosa ci fai qua? cosa vuoi? Sei sempre più brutto!"
Ridacchiò appena vedendo l'altro angelo comparire dietro a Dean che sobbalzò vistosamente.
"Ero qua anche per avvertirti di questo."
Posò una mano sul braccio dell'amico in modo che nonm prendesse a testate l'angelo biondo, semplicemente le cose a lui sfuggivano di mente!
Arrossì quando gli disse che era il favorito di Michael, tossicchiando a disagio e muovendo il piede.
"Bhe... favortito... credo di non potermi considerare tale, no? Comunque... Dean, come ti ha detto lui è Balthazar e deve sorvegliare Gabriel."
Il cacciatore annuì inarcando un sopraciglio.
"Fantastico! Un altro angelo per casa, mio marito sarà l'emblema della gioia! Comunque Cas è a giocare al dottore a l'infermiera con il mio frattellastro se non sbaglio!"
Pronunciò entrando in casa per dare da mangiare a Robin, prendendolo in braccio delicatamente. Lanciò un occhiata al profeta sorridendogli, l'uomo era rimasto sulla porta e lo fissava incuriosito.
"Chuck... entri o vuoi diventare una nuova decorazione da giardino?"
Non se lo fece ripetere due volte, chiudendo la porta ed ignorando l'angelo biondo che, diciamoci la verità, non aveva degnato di un occhiata di più.
Sul divano scorse la figura di un gattone nero, impegnato a stiracchiarsi mollemente, la linguetta rosa in bella mostra e le unghie ben piantate sul divano. Quando incrociò i suoi occhi si mise tranquillo, esattamente come un gatto da casa comune, facendolo sorridere... Crowley, il re dei crocevia ridotto a passare le giornate in forma felina per amore!
"Crowley... se non sa lui chi sei non lo so nemmeno io... è un profeta, si chiama Chuck."
Ecco che la messinscena finì, il gatto sbuffò rumorosamente.
"un profeta... che due coglioni, non mi sono mai piaciuti i profeti, sanno sempre cosa fai prima di te! Non si può mai stare tranquilli con un profeta intorno!"
"Andiamo... dici così solo perchè noi arcangeli li proteggiamo e facciamo il culo a voi demoni che gli ronzate vicini! Tra l'altro lui è il protetto di Mich! Sai che figata se provi a fargli del male? Dai... provaci, provaci!"
la piccola palletta di pelo champagne stava saltellando intorno al micio che lo ignorava stoicamente, come se non esistesse, almeno fino a quando l'altro non gli altò addosso, finendo a rotolare sul pavimento. Stava anche per rispondere quando si vide consegnare quel fagottino di bimbo in braccio in modo tale da lasciare Dean a sistemare il casino... certo che a vederlo così era proprio cambiato, sembrava una mogliettina che cerca di fare trovare al marito la casa esattamente come l'aveva lasciata... era proprio innamorato!
Osservò l'altro angelo finalmente, concentrandosi leggermente di più sui dettagli. Non era un bell'uomo nel vero senso della parola ma era più che altro un tipo, certamente aveva un suo perchè, aveva l'aria annoiata, infastidita, magari prima o poi avrebbe scritto anche di lui, forse... Da quello che sapeva aveva una cotta per Castiel che non si era mai accorto di nulla, era ritenuto uno stronzo anche per le alte sfere e poco altro, certo che era strano... quando scriveva di quel mondo doveva considerare che alle volte i demoni erano meglio degli angeli. Per esempio Samael sarebbe stato disposto a sacrificarsi per qualsiasi membro della sua famiglia, John e Crowley esclusi, Astaroth era dolce quando voleva, Invidia si era leggermente calmato grazie al neo stregone... gli unici che avrebbe salvato dall'altra parte erano invece Cas e Gabriel, se si considerava i sangue puro... gli altri angeli invece scadevano un pò in quanto amore e rispetto verso il prossimo.
Cas che comparve in quel momento, uscendo dalla stanza e sistemandosi la camicia, spalancando gli occhi vedendolo sul divano e con il bimbo in braccio spostando successivamente gli occhi sul fratello.
"Chuck... Balthazar... che ci fate voi qua?"
Aveva incontrato l'angelo di Dean, ex ormai, quando aveva conosciuto il cacciatore e doveva ammettere che gli stava piuttosto simpatico.
"Io sono qua per chiedere ospitalità... mi stanno disinfestando la casa... Blatte enormi!"
Dean annuì con un sospirò.
"Andata... dopo ne parlo con Sammy."
Emise un versetto contento, almeno non avrebbe dovuto dormire per strada come aveva immaginato!